Giungono in queste ore alcune nuove informazioni e precisazioni sulla situazione del team di sviluppo Pandemic, sebbene ancora non si tratti di comunicati ufficiali da parte di Electronic Arts, che controlla il gruppo.
Secondo una comunicazione del VP Nick Earl la chiusura del team sarebbe confermata, con l'allontanamento del CEO Andrew Goldman, del presidente Josh Resnick e del vice presidente Greg Borrud, mentre alcuni membri impegnati sugli IP di maggior sostanza sono stati inglobati presso gli uffici della sezione principale di EA a Los Angeles.
"Voglio che sia chiaro che i brand di Pandemic e le serie maggiori continueranno a vivere", ha scritto Nick Earl nel comunicato, "nei prossimi mesi, annunceremo i piani per nuovi giochi basati sulle serie di Pandemic". In ogni caso il messaggio di Earl comunica la volontà di continuare a lavorare sui progetti: "questo tipo di cambiamento può essere difficile, ma la situazione ci richiede di agire in maniera decisa, prendere il controllo del nostro destino e continuare con operazioni di sviluppo più forti e più concentrate. Ecco come continueremo a fare grandi giochi negli studios di Los Angeles", ha concluso Earl.
Sempre informazioni non ufficiali parlano di un totale di 200 impiegati che verranno licenziati, ma si attendono ancora comunicazioni da parte di EA. Nel frattempo, trapelano da Gamasutra alcune voci sui progetti di ammodernamento interno di EA, tra cui la volontà di "re-inventare il franchise Medal of Honor con un nuovo design che è semplicemente incredibile", o "un nuovo modello digitale che ri-infiammerà il pubblico appassionato" di Command and Conquer sotto la guida del creatore di Might and Magic, Jon Van Caneghem.