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Sul perchè della chiusura di Ensemble Studios

Costosi ed in ritardo

NOTIZIA di Ludovica Lagomarsino   —   16/03/2010

Un ex-dipendente dell'ormai defunta Ensemble Studios, Paul Bettner, ha rivelato qualche dettaglio sui motivi che hanno portato lo sviluppatore a chiudere i battenti. O almeno si tratta di considerazioni personali, che indicano che i titoli sviluppato dallo studio finivano per metterci il doppio del tempo previsto per essere rilasciati ed a costare altrettanto rispetto alle previsioni di budget iniziali. "Microsoft è una compagnia pubblica e risponde ai propri azionisti: noi eravamo semplicemente troppo costosi". Ha poi spiegato anche che i dipendenti dell'azienda fossero portati ad essere "lavorodipendenti" ed a lavorare fino ad ore antelucane finendo perfino per dormire in ufficio, talvolta, nel tentativo di raggiungere lo stesso livello di successo avuto con la serie di Age of Empires. "L'ho visto accadere e non ho potuto fare nulla per evitarlo. Come impiegato e più tardi come manager non ci ho potuto fare nulla. Ho solo potuto sperare in un prossimo picco. Era un circolo vizioso orrendo. Abbiamo bruciato le nostre migliori persone. Abbiamo distrutto quegli artisti preziosi, messo in ginocchio le loro famiglie e sacrificato la loro gioventù. Perciò se ne sono andati, portandosi con sè la propria esperienza". Parole di enorme rammarico e rimpianto, quelle di Bettner, che dovrebbero far riflettere molte aziende sulle conseguenze di un trattamento errato dei propri dipendenti.