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WoW ha tolto ossigeno agli MMO con sottoscrizione, dice Cryptic

La risposta è il free-to-play

NOTIZIA di Ludovica Lagomarsino   —   03/11/2010

Jack Emmert, a capo di Cryptic Studios, ha espresso la sua posizione riguardo al mercato degli MMO su base di sottoscrizione mensile, affermando che l'unica risposta possibile per restare a galla sia quella di passare ad una gestione dei propri titoli free-to-play, come d'altro canto stiamo vedendo accadere sempre più spesso. "Stai scalando una montagna se non offri un'opzione free-to-play. Stai scalando contro World of Warcraft e teoricamente SWTOR. Questa è la tua competizione. E a meno che non credi che il tuo gioco sia migliore di questi, perchè devi anche superare la loro reputazione, sara molto improbabile che riesca ad ottenere un alto numero di giocatori, intendendo 200,000 o più, che vogliano pagare una sottoscrizione per il tuo gioco. E molte compagnie stanno facendo scommesse di 50-60-70 milioni di dollari ed io semplicemente non credo che ci sia mercato per i loro prodotti. Non vedo nulla che possa essere superiore a WoW e SWTOR in questo momento. [...] Quando esci non solo devi sconfiggere WoW com'era quando è uscito, ma devi anche sconfiggere tutto lo sviluppo che ha avuto fino ad ora. Ed è molto, molto difficile. Non credo che le sottoscrizioni siano morte, perchè ci sono oltre dieci milioni di abbonati a WoW che scommettono che non sia così. Quello che credo è semplicemente che non molte persone vogliono pagare un'altra sottoscrizione oltre a WoW, in aggiunta anche alle loro sottoscrizioni Gold di Xbox Live. Il risultato è che pagano, ma solo per giochi per cui ne valga la pena. Si riservano giudizio. Non andranno in un negozio a comprare un MMO per poi cominciare a pagare una sottoscrizione se non sono al 100% sicuri che il gioco incontra le loro aspettative, e molto spesso non lo provano nemmeno". Secondo Emmert la formula free-to-play invoglia quantomeno a provare il gioco, dato che non ci sono rischi da correre, aumentando quindi la possibilità che quel gioco affezioni poi a sè i propri utenti. "WoW ha praticamente risucchiato l'ossigeno dal mercato delle sottoscrizioni ed in qualche modo divorato se stesso. E quei giochi che sono in questo momento su base di abbonamento stanno combattendo per un mercato molto, molto ristretto di persone che o non amano WoW o sono disposti a pagare una seconda sottoscrizione." Ecco perchè Champions Online sarà free-to-play.

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