Il co-fondatore di Activision Alan Miller ha difeso e giustificato le azioni della sua compagnia nei confronti di quello che ha riconosciuto come un diffuso sentimento anti-Activision crescente.
Miller ha voluto rendere noto che i publisher hanno continuamente a che fare con il rischio: "e non è semplicemente un rischio legato allo sviluppo, ma anche al marketing. Sono proposte costose e non abbiamo il lusso di mettere sul mercato prodotti che rischiano di non avere un buon successo e risultare profittevoli".
Per quanto riguarda i sentimenti anti-Activision secondo Miller al momento "sono un po' troppo forti", e bisognerebbe capire il fatto che "è difficile mandare avanti un publisher videoludico, gli obiettivi sono fare abbastanza soldi per rimanere nel business e creare altri progetti".
Fonte: GamesIndustry.biz