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Anonymous nega le accuse di Sony

Non è lui ad aver rubato le carte di credito

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   05/05/2011

Con l'ingrossarsi dell'affaire PSN, è ovvio che Sony cerchi di trovare i responsabili, anche perché rischia di dover pagare miliardi di dollari di risarcimento. Ieri i vertici della società hanno accusato Anonymous del furto dei dati delle carte di credito.

Oggi, il gruppo di hacker più famoso del pianeta risponde negando ogni addebito e suggerendo a Sony di condurre indagini "legittime e oneste" per scoprire i veri responsabili.

Insomma, un modo non troppo velato per suggerire alla multinazionale di evitare di scaricare la colpa sul primo che passa, anche perché Anonymous non contempla nel suo statuto il furto delle carte di credito.

Chi avrà ragione? L'unica certezza, per ora, è l'impossibilità, o incapacità di Sony di ripristinare il servizio nei tempi stimati e promessi durante una delle tante conferenze stampa tenute in questi giorni dai vari responsabili della società. Noi aspettiamo fiduciosi che PSN torni attivo e funzionante in breve tempo.

Fonte: VG247