I ricercatori della Florida State University si accodano a quelli della University of Rennes che già nel 2009 mettevano in discussione l'utilità dei vari titoli sviluppati per allenare il cervello. Dunque i videogiochi non migliorerebbero l'uomo in alcun modo, al contrario di quanto affermato da numerose ricerche, se non nell'attività di giocare ai videogiochi.
Beh, nella mia esperienza ho sempre ritenuto determinate ricerche troppo limitate. Ogni ricerca universitaria, e questo è un limite con cui mi sono scontrato personalmente, ha bisogno di parametri che sono giocoforza limitati per essere trattabili su carta e rendere il risultati accademicamente validi. Ebbene, l'uomo non è propriamente trattabile su carta e anche quando lo è per farlo non bastano migliaia di saggi di migliaia di pensatori e matematici eccezionali.
Insomma, a mio avviso qualsiasi attività che tiene acceso il cervello è utile alla salute dell'uomo. Basti pensare agli strategici e non solo agli FPS o ai vari Brain Training che probabilmente sono gli unici considerati dalle ricerche per via della loro diffusione. Resta solo da vedere quali videogiochi attivino le nostre sinapsi e quali invece diano solo l'illusione di farlo. E questo dipende anche da come si affronta un videogioco, dalla nostra personalità, dai nostri limiti e da innumerevoli altri fattori.