Una delle cause legali intentate ad Activision Blizzard per i casi di molestie emersi lo scorso anno sta per raggiungere la sua conclusione, con la compagnia che è pronta a siglare un patteggiamento da 18 milioni di dollari con l'EEOC (Equal Employment Opportunity Commision).
Come confermato dal sito ufficiale di Activision Blizzard, il giudice Dale Fischer ha approvato un patteggiamento da 18 milioni di dollari di risarcimento per le parti lese. Inoltre, parte dell'accordo prevede che la compagnia continui il suo impegno per migliorare le pratiche aziendali e la formazione dei dipendenti per prevenire molestie e discriminazioni sul luogo di lavoro.
"L'accordo che abbiamo raggiunto con l'EEOC l'anno scorso rifletteva il nostro impegno incrollabile per garantire un ambiente di lavoro sicuro ed equo per tutti i dipendenti", ha affermato Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard. "Il nostro obiettivo è rendere Activision Blizzard un modello per il settore e continueremo a concentrarci sull'eliminazione di molestie e discriminazioni dal nostro posto di lavoro. L'approvazione da parte del tribunale di questo accordo è un passo importante per garantire che i nostri dipendenti abbiano meccanismi di ricorso in caso di qualsiasi forma di molestia o ritorsione".
Nello specifico l'accordo siglato dalle due parti prevede:
- Un fondo da 18 milioni di dollari di risarcimento.
- Che Activision Blizzard continui a migliorare le politiche, le pratiche e la formazione per prevenire molestie e discriminazioni sul posto di lavoro, anche implementando un sistema ampliato di revisione delle prestazioni.
- Che Activision Blizzard coinvolga un consulente per le pari opportunità di lavoro di terze parti neutrale - un non dipendente che deve essere approvato dall'EEOC - che fornirà una supervisione continua nel rispetto dell'accordo da parte della Società. I risultati di questo consulente indipendente saranno riferiti direttamente all'EEOC e al Consiglio di amministrazione di Activision Blizzard.
- Assumere un coordinatore EEO interno con esperienza pertinente in materia di discriminazione di genere, molestie e relative ritorsioni per assistere la Società. Stacy Jackson ha iniziato questa posizione il 16 marzo.
Come accennato in apertura questa non è l'unica causa legale per casi di molestie sessuali e discriminazioni di genere sul luogo di lavoro intentata ad Activision Blizzard, dato che anche il California Departement of Fair Emplyment and Housing (DFEH) ha citato in giudizio la compagnia.
L'EEOC è un'agenzia federale, mentre la DFEH è un'agenzia statale ed entrambe hanno iniziato a indagare sulla società nel 2018. Un portavoce di quest'ultima ha dichiarato al Washington Post che "continuerà a perseguire vigorosamente la sua azione contro Activision presso il tribunale statale della California".