AMD ha stupito ancora una volta gli appassionati con il suo nuovo processore Ryzen 7 9800X3D, dotato della tecnologia avanzata di memoria 3D V-Cache. Un teardown del chip effettuato da un utente su Weibo ha rivelato la struttura interna del processore, mostrando la disposizione della cache 3D V-Cache sotto il core Zen 5 CCD. Questa scoperta offre uno sguardo unico su come AMD stia perfezionando il design dei suoi processori per ottimizzare le prestazioni e la gestione termica.
Un'architettura più efficiente
Per accedere alla memoria cache, l'utente ha rimosso manualmente l'IHS (Integrated Heat Spreader) utilizzando una pistola termica. Una volta aperto il processore, sono emersi il CCD e il die IO, due elementi principali nel design del Ryzen 7 9800X3D. Rispetto ai modelli precedenti come il 7800X3D, che ha la 3D V-Cache posizionata sopra il CCD, questo nuovo layout offre vantaggi significativi: posizionare la cache sotto il CCD migliora infatti la dissipazione del calore.
Questa nuova disposizione termica consente ad AMD di migliorare le capacità di overclock del Ryzen 7 9800X3D, che, pur operando a frequenze inferiori rispetto al 9700X, riesce a offrire prestazioni superiori grazie all'efficienza nella gestione della temperatura. Il raffreddamento ottimizzato permette al 9800X3D di mantenere stabilità anche sotto carichi di lavoro intensi, rendendolo una scelta eccellente per il gaming ad alte prestazioni.
Prestazioni migliori
Sin dal debutto della tecnologia 3D V-Cache con il 5800X3D, AMD ha mantenuto il suo intento nel migliorare l'esperienza di gioco, e con il Ryzen 7 9800X3D conferma questa tendenza. La maggiore capacità della cache, unita alla struttura ottimizzata, garantisce un ulteriore incremento di velocità nei titoli più impegnativi, mantenendo AMD competitiva nel mercato dei processori di fascia alta.
Con il successo del design del Ryzen 7 9800X3D, AMD sembra intenzionata a esplorare ulteriori sviluppi nella tecnologia X3D. Voci suggeriscono che l'azienda stia già studiando nuovi metodi di impilamento per potenziare ulteriormente le prestazioni e l'efficienza delle sue CPU future. Se questi progressi si concretizzeranno, potremmo assistere a una prossima generazione di processori ancora più performanti e in grado di ridefinire gli standard del settore.