Google potrebbe essere al lavoro su una nuova funzionalità per Android 16 simile alla Modalità Standby di iOS. Per chi non la conoscesse, la modalità Standby è una funzione che trasforma l'iPhone in un pratico mini smart display quando è in carica e posizionato orizzontalmente. Questa modalità si rivela particolarmente efficace con i caricabatterie MagSafe, conferendo all'iPhone l'aspetto di un vero e proprio dispositivo da tavolo intelligente, capace di mostrare orologi, cornici digitali, widget e Attività Live a schermo intero.
Attualmente, Android non offre un'alternativa diretta a questa funzionalità, ma alcuni indizi scovati dai colleghi di Android Authority indicano che Google potrebbe essere al lavoro per colmare questa lacuna.
Lo Standby per la modalità Hub
Un primo indizio significativo è emerso dall'aggiornamento della pagina relativa alle Note di rilascio del sistema Google, precisamente nella sezione dedicata ai Google Play Services v25.18. In questa nota, si fa riferimento a una "nuova funzionalità" che permetterebbe di "utilizzare Cast su dispositivi predisposti per la modalità standby", con una specifica indicazione "[Phone]" che chiarisce come questa novità sia destinata alla versione mobile di Android e non ad altre piattaforme come Wear OS, Google TV, Google Play Games su PC o Android Automotive.
Sebbene la formulazione possa apparire vaga, l'interpretazione più logica suggerisce che i dispositivi mobili Android saranno in grado di ricevere contenuti tramite Cast da dispositivi "predisposti per la modalità standby". È plausibile che gli attuali dispositivi compatibili con Google Cast, come Google TV, gli smart speaker e display Google Home e i tablet in Hub Mode, non rientrino in questa nuova categoria, lasciando intendere che Google si stia riferendo a una nuova tipologia di hardware.
Ma quali dispositivi potrebbe intendere Google con l'espressione "predisposti per la modalità standby"? L'ipotesi più accreditata è che si tratti di telefoni Android dotati di Hub Mode e Chromecast integrato, seguendo l'esempio del Pixel Tablet. Dal punto di vista tecnico, l'unico ostacolo che finora ha impedito ai telefoni Android di fungere da ricevitori Google Cast è stata l'assenza dell'applicazione Chromecast integrata e delle necessarie chiavi DRM, e non una limitazione hardware intrinseca. Questo è in parte dovuto al fatto che, a differenza degli iPhone, molti telefoni Android non dispongono di ricarica wireless magnetica che faciliterebbe un posizionamento orizzontale stabile durante la ricarica. Tuttavia, lo standard di ricarica wireless Qi2 introduce la ricarica magnetica anche per i telefoni Android.
Sebbene al momento sia disponibile un solo telefono Android con supporto Qi2 (l'HMD Skyline), Samsung ha confermato il lancio di un dispositivo Galaxy compatibile con Qi2 nel corso di quest'anno. Inoltre, Google ha ribadito più volte il suo impegno nell'espandere il supporto Qi2 all'interno dell'ecosistema Android e ha persino guidato lo sviluppo dello standard Qi v2.2, che promette velocità di ricarica superiori al massimo di 15W offerto da Qi2. Un altro elemento cruciale è rappresentato dall'annuncio di Google, avvenuto all'inizio di quest'anno, di introdurre i widget nella schermata di blocco sui telefoni con il primo aggiornamento trimestrale di Android 16. È altamente probabile che il Pixel 10 debutterà con Android 16 e riceverà poco dopo un aggiornamento ad Android 16 QPR1, abilitando il supporto per i widget nella schermata di blocco. E la funzionalità dei widget per la schermata di blocco fa parte dell'Hub Mode di Android, che Google sta attualmente ottimizzando per i telefoni.
Considerando questo, è ragionevole concludere che l'Hub Mode diventerà la versione Android della Modalità Standby. Voi che cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto un nuovo medio gamma riceverà aggiornamenti Android per 6 anni e supporto fino al 2030.