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Android, certe app dal Google Play Store condividono i dati con Facebook senza consenso

NOTIZIA di Simone Pettine   —   02/01/2019

Il nuovo anno è appena cominciato e già si torna a parlare, nonostante il freddo, di tematiche abbastanza calde: per esempio la privacy nel mondo di internet. L'ultimo report di una società chiamata Privacy International (nome quanto mai calzante) punta ancora una volta il dito contro Facebook.

La colpa questa volta non sarebbe tuttavia esclusivamente di Facebook, ma anche un po' di Google: certe app dal Google Play Store condividono i dati con Facebook senza consenso da parte degli utenti. A provarlo sarebbe la stessa Privacy International, che a conclusione di alcuni test tenuti tra agosto 2018 e dicembre 2018 avrebbe dimostrato che 20 applicazioni sulle 34 analizzate invierebbero i dati a Facebook a prescindere dai propri termini e condizioni, dal momento stesso del primo avvio della specifica app.

Tra le app incriminate citiamo quelle bene o male più famose: Kayak, Skyscanner, Trip Advisor, Shazam, Spotify e Indeed; sebbene i dati non rivelino il nome e i dati più strettamente sensibili dell'utente a Facebook, molte delle altre informazioni condivise permettono comunque di tracciare un profilo abbastanza preciso della persona (tra cui fede religiosa, musica ascoltata, luoghi frequentati, e via dicendo). Nulla di nuovo sotto il sole, direte voi: ma prima o poi questa storia dovrebbe finire.

Android, certe app dal Google Play Store condividono i dati con Facebook senza consenso