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Apple ha iniziato a risarcire chi si è lamentato in passato per le batterie degli iPhone

Apple ha iniziato a inviare i pagamenti per risarcire i partecipanti alla class action del "Batterygate".

Apple ha iniziato a risarcire chi si è lamentato in passato per le batterie degli iPhone
NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   07/01/2024

Apple sta finalmente rimborsando coloro che si erano uniti alla causa legale riguardante il rallentamento degli iPhone a causa delle batterie.

Gli assegni sembrano essere stati accreditati sui conti bancari delle persone coinvolte nella decisione dell'azienda di limitare le prestazioni dei dispositivi con batterie più vecchie nel 2017.

Come riportato dal sito, aggiornato a dicembre con l'indicazione che i rimborsi sarebbero stati effettuati questo mese, Apple ha cominciato a pagare.
In media, i rimborsi ammontano a circa 92,17 dollari per richiesta.
Tra i rimborsi totali di 500 milioni totali, alcuni potrebbero arrivare a quasi 1.000 dollari.

Il caso delle batterie

Apple ha emesso dei primi pagamenti corrispondenti a circa 92 dollari per richiesta per gli utenti iPhone coinvolti
Apple ha emesso dei primi pagamenti corrispondenti a circa 92 dollari per richiesta per gli utenti iPhone coinvolti

La saga del "Batterygate" ha avuto inizio nel 2017, quando uno sviluppatore ha rivelato come alcuni aggiornamenti di iOS 10 rallentassero gli iPhone più vecchi, a partire da iPhone 6S e 7.

Apple non ha fornito spiegazioni circa il fenomeno sul momento, ma ha successivamente affermato di aver introdotto il rallentamento delle prestazioni per evitare spegnimenti improvvisi degli iPhone causati da picchi di performance non sostenuti dalle batterie invecchiate.

Ci sono state diverse cause legali collettive, sostenendo che le azioni di Apple avessero costretto le persone a effettuare un aggiornamento anzitempo anziché sostituire solo la batteria.

In risposta, l'azienda si è scusata ufficialmente, ha ridotto i costi di sostituzione delle celle e ha permesso agli utenti di disattivare questa funzione introducendo anche nuove caratteristiche su iOS per mitigare l'impatto del decadimento delle batterie nel tempo.

Dati legali

L'arrivo dei rimborsi si allinea alla tempistica prevista, con i primi pagamenti in programma per gennaio
L'arrivo dei rimborsi si allinea alla tempistica prevista, con i primi pagamenti in programma per gennaio

Apple ha concordato nel marzo 2020 di versare un risarcimento di 500 milioni di dollari, sebbene abbia respinto ogni accusa di condotta impropria.
Di questa somma, 310 milioni sono destinati ai consumatori.

La finestra temporale per richiedere il risarcimento nella causa legale si è chiusa il 6 ottobre 2020, e ha riguardato i possessori di dispositivi come iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus o iPhone SE.

L'anno scorso, ad agosto, uno studio legale coinvolto ha confermato che un giudice aveva superato l'ultimo ostacolo legale, consentendo l'invio imminente dei fondi.
Secondo quanto dichiarato dallo studio legale all'epoca, i pagamenti erano stimati intorno ai 65 dollari.
Se una richiesta è stata approvata entro il 6 ottobre 2020, è probabile che il pagamento sia leggermente superiore rispetto alle previsioni iniziali.
Intanto, Apple lavora su nuove batterie per i modelli futuri, e farà probabilmente tesoro di quanto accaduto.