L'analista John Gruber di Daring Fireball ha evidenziato come l'Europa stia esercitando ulteriori pressioni su Apple, sulla base delle recenti dichiarazioni della Commissaria europea per la concorrenza, Margrethe Vestager.
L'obiettivo di tale stretta mirerebbe a far sì che gli utenti possano non solo selezionare le app da installare e utilizzare, ma anche quelle da eliminare.
I temi si sono concentrati sull'app Foto, suggerendo l'ipotesi che Cupertino si veda costretta a lasciare agli utenti la decisione di mantenere sul dispositivo, o meno, l'app di iOS dedicata all'editing e all'organizzazione delle fotografie.
L'argomento è stato menzionato nel contesto delle indagini avviate il 25 marzo su Apple, Google e Meta riguardo alla conformità al nuovo regolamento europeo noto come "Digital Markets Act" (DMA).
Cosa accade
Gruber ha evidenziato come Vestager, durante il suo intervento, abbia menzionato un punto del DMA che mira a favorire la concorrenza aprendo gli ecosistemi chiusi.
Secondo il paragrafo 3 dell'articolo 6 del documento, i "gatekeeper" del panorama tecnologico, ovvero gli attori dominanti, devono "consentire la facile rimozione delle app e il semplice cambiamento delle impostazioni predefinite".
Ciò deve essere inoltre reso possibile attraverso una "schermata di scelta" che permetta agli utenti di selezionare le app preferite per determinati servizi.
È importante notare che l'app Foto non è l'unica che attualmente Apple impedisce di rimuovere, e ce ne sono diverse altre preinstallate alle quali gli utenti non possono opporsi.
Questo modello sembra essere al di fuori dei requisiti di conformità, e la casa madre degli iPhone sembra continuare a non rispettarli appieno in questo senso.
Impossibilità di conciliare
Uno dei principali ostacoli per Apple potrebbe sorgere da un'impossibilità tecnica di eliminare completamente l'app Foto, poiché ciò richiederebbe importanti modifiche all'interno del sistema operativo iOS.
Foto non è soltanto un'app, ma agisce come interfaccia di sistema per la galleria fotografica ed è parte di un meccanismo per assicurare la protezione dei dati sensibili, un settore in cui Apple è nota per il suo forte impegno.
In iOS consente di condividere sia l'intera galleria che singole foto e video con altre applicazioni, sia archiviate localmente che su iCloud.
Eliminare questa funzionalità e consentire ad app di terze parti di sostituirla sarebbe estremamente complesso, richiedendo una revisione massiccia di iOS per supportare applicazioni alternative a tale scopo.
La questione si estende ad altre app del sistema operativo Apple: molte di esse non sono solo applicazioni autonome, ma fanno parte integrante del sistema operativo, gestendo e interagendo sui livelli di autorizzazione per le informazioni nel dispositivo.
Alcuni, tra cui Gruber, hanno ipotizzato che le richieste dell'Unione Europea potrebbero spingere Apple a smettere di vendere iPhone nei paesi membri.
Tuttavia, secondo Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi della Commissione von der Leyen, sarebbe impensabile per un'azienda rinunciare a operare in un mercato con 450 milioni di utenti.