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Artifact, Richard Garfield spiega i motivi del fallimento

L'ideatore di Artifact racconta cosa non ha funzionato nel gioco: "il modello economico è stato recepito male, non c'erano abbastanza strumenti per la community e obiettivi online a breve termine".

NOTIZIA di Davide Spotti   —   04/06/2019

In occasione di un'intervista pubblicata da Win.gg, il creatore di Artifact, Richard Garfield, è tornato a parlare del progetto e della sua sfortunata collaborazione con Valve.

Come probabilmente ricorderete, il designer ha recentemente lasciato il proprio incarico a causa dello scarso successo che il gioco ha riscosso su Steam.

"Dal mio punto di vista c'erano tre problemi: il modello economico è stato recepito male, non c'erano abbastanza strumenti per la community e obiettivi online a breve termine come risultati o missioni", dice Garfield. "Forse a causa di queste lacune c'è stato un bombardamento di recensioni negative che ha reso difficile comunicare ciò che il gioco aveva da offrire".

Il controverso modello di business di Artifact, che consentiva al pubblico di guadagnare nuove carte solo tramite acquisti o scambi, è stato uno dei principali problemi evidenziati dai giocatori. Quando gli è stato chiesto, Garfield ha detto di non considerare questo sistema pay-to-win.

"Sono un giocatore discreto e un mediocre costruttore di mazzi in Artifact, e l'accesso a tutte le carte non cambierebbe niente", ha aggiunto. "Potrei essere in grado di superare la mediocre costruzione del mazzo copiando il mazzo di qualcun altro, ma questo non mi renderà un giocatore eccellente. Allo stesso modo, posso spendere migliaia di dollari per delle mazze da golf, ma ciò non mi farà diventare un campione di golf".

Garfield ha poi osservato che generalmente in Artifact i mazzi di alto livello costano meno dei mazzi equivalenti di Magic e Hearthstone. L'autore riconosce che il gioco di Valve potrebbe non essere la migliore proposta per chi è abituato a fruire titoli digitali di carte invece dei giochi tradizionali. Spiega che il modello di business "è apparso generoso ai giocatori di Magic e avaro a chi si aspettava di giocare liberamente con le carte".

Nonostante i risultati negativi, Garfield ritiene ancora che Artifact poggi su solide basi e questo potrebbe decretarne la salvezza sul lungo periodo. "Credo che sia un gioco di alta qualità che offre qualcosa di molto diverso da ciò che è già là fuori. Ha più affinità con un RTS di qualsiasi altro TCG, ad esempio. Penso che il team abbia una storia eccellente, se riescono a capire come condividerla con il pubblico giusto".