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Assassin's Creed Odyssey non ha richiesto un periodo di crunch durante lo sviluppo

Ubisoft Quebec parla del crunch e di come lo sviluppo di Assassin's Creed Odyssey non abbia richiesto una misura del genere per essere completato

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   25/10/2018

Assassin's Creed Odyssey è un gioco enorme, nonché uno degli episodi più apprezzati della serie, eppure non ha richiesto un periodo di crunch durante lo sviluppo. A rivelarlo è stato Patrick Klaus, managing director presso Ubisoft Quebec.

"Prestiamo grande attenzione a questo aspetto dello sviluppo dai tempi di Assassin's Creed Syndicate, che è stato molto duro. Era il nostro primo progetto tripla A e ci ha obbligati a migliorare il modo in cui lavoriamo in termini di ampiezza, priorità degli investimenti, ruoli, responsabilità e strumenti. Ci ha insegnato a essere più efficienti."

"Sebbene si possa sempre migliorare, posso dirvi in tutta onestà che Assassin's Creed Odyssey non ha richiesto un duro periodo di crunch, come alcune produzioni tripla A di cinque o dieci anni fa. Siamo riusciti a gestire piuttosto bene la lavorazione di un open world pur così vasto e bello, assicurandoci al contempo che i nostri team non si bruciassero e finissero per odiare il proprio lavoro."

"Noi del management team pensiamo che sia un investimento completamente sbagliato quello di spingere troppo gli sviluppatori. Si rischia di perderli, si rischia di minarne il coinvolgimento o semplicemente di non riuscire a ottenere il massimo da questi talenti qualora vengano costretti a lavorare come dei pazzi in un periodo di crunch. Ci sono ancora margini di miglioramento, ma credo di potermi ritenere soddisfatto di ciò che siamo riusciti a ottenere."