A distanza di quattro mesi dall'annuncio di Apple, la crittografia end-to-end per messaggi RCS non è stata ancora attivata. Diversi sviluppatori hanno infatti notato la sua assenza nella beta 3. Questo supporto alla crittografia era infatti previsto su iPhone, Apple Watch, Mac e iPad e fa parte dell'RCS Universal Profile 3.0. A quanto pare sarà necessario attendere prima di un'implementazione completa. Vediamo tutti i dettagli.
Crittografia end-to-end e le novità previste
Come già anticipato, si tratta dello standard dell'RCS Universal Profile 3.0, che include miglioramenti simili a quelli presenti in iMessage. Tuttavia, l'azienda di Cupertino dovrà attendere anche l'adozione da parte degli operatori telefonici, probabile causa di questi rallentamenti. Ricordiamo infatti che l'RCS è già disponibile con iOS 18, ma si basa su Universal Profile 2.4 e non include le novità previste con il 3.0, ovvero:
- Modifica dei messaggi
- Supporto ai Tapback
- Risposte in linea per seguire conversazioni in un thread
- Cancellazione dei messaggi inviati (già presente su iMessage)
- Crittografia end-to-end per impedire l'accesso a terzi
Non si tratta di vere e proprie novità rivoluzionarie, dato che iMessage ha già implementato queste funzionalità. La crittografia è infatti attiva di default dal 2011, mentre la modifica e la cancellazione di messaggi sono disponibili da iOS 16. Inoltre, le risposte in linea sono disponibili da iOS 14.
Messaggi crittografati con Android
A marzo è stata annunciata anche la possibilità di scambiare messaggi RCS tra iPhone e dispositivi Android, una novità basata sul protocollo MLS (Messaging Layer Security).
"La crittografia end-to-end è una potente tecnologia di privacy e sicurezza che iMessage supporta fin dall'inizio, e ora siamo lieti di aver contribuito a guidare uno sforzo intersettoriale per portare la crittografia end-to-end al profilo universale RCS pubblicato dalla GSMA", ha dichiarato un portavoce di Apple, confermando poi il supporto a iOS, iPadOS, macOS e watchOS nei futuri aggiornamenti software.
Per ora, tuttavia, pare che la funzione non sia ancora attiva nella beta 3 di iOS 26. Non resta che attendere eventuali aggiornamenti.