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Beyond Good and Evil 2 a rischio? Un'inchiesta svela grossi problemi nello sviluppo e nella gestione di Michel Ancel

Beyond Good and Evil 2 potrebbe essere a rischio in seguito a grossi problemi nello sviluppo e nella gestione del progetto da parte di Michel Ancel, secondo un'inchiesta di un giornale francese, che il game designer definisce "fake news".

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/09/2020

Beyond Good And Evil 2 potrebbe non arrivare a compimento, con il suo futuro a questo punto piuttosto a rischio come svela un'inchiesta condotta dal giornale francese Libération sullo sviluppo del gioco e sulla gestione da parte di Michel Ancel, il cui comportamento tossico potrebbe essere alla base della sua scelta di lasciare Ubisoft.

Qualche giorno fa, è giunto completamente a sorpresa l'annuncio di Michel Ancel sul suo abbandono del mondo dei videogiochi per dedicarsi a qualcosa di completamente diverso come la creazione di un santuario sulla vita selvaggia, altra sua passione di lunga data. La questione è risultata piuttosto sorprendente anche perché il game designer era impegnato da tempo su alcuni progetti come Beyond Good and Evil 2 e Wild, ma a breve distanza è arrivato anche il comunicato ufficiale di Ubisoft a spiegare come lo sviluppo del primo proceda comunque bene, anche senza Ancel, essendo ormai avviato da tempo.

L'articolo di Libération svela invece una situazione alquanto diversa: alcune fonti interne a Ubisoft hanno infatti riferito che il progetto ha incontrato molti problemi soprattutto a causa di una gestione dubbia e alquanto tossica da parte di Ancel, il quale avrebbe continuato a proporre cambi repentini di direzione e concetto a Beyond Good and Evil 2, modificandone continuamente la dimensione e la struttura e portando il team di sviluppo a "una straordinaria quantità di individui affetti da affaticamento, depressione e burnout".

Un membro del team ha riferito, in particolare: "Ho visto almeno una dozzina di persone prendersi delle pause per malessere, forse di più, è successo spesso di vedere persone con le lacrime agli occhi", con un'altra fonte a riferire come Ancel sia una persona in grado di "dirti prima che sei un genio, che la tua idea è grande e poi poco dopo prenderti in disparte durante un meeting e dire che sei un pezzo di merda, che il tuo lavoro è insignificante e non parlarti per un mese"

Secondo quanto riferito dal giornale, la tensione sul progetto è salita a un livello tale da costringere Ubisoft a inviare altri manager in grado di fare da intermediari tra Ancel e il team di sviluppo. Ubisoft ha confermato che c'era in corso un'indagine sul comportamento di Ancel, anche se la questione non è stata approfondita più di tanto e non viene menzionata nel comunicato ufficiale della compagnia sul ritiro del game designer.

Nel frattempo, Michel Ancel ha risposto alla questione da Instagram, liquidando l'articolo di Libération come "fake news" e spiegando la sua posizione: "Prendete alcune persone piene di rabbia e gelosia e le fate parlare al posto di centinaia di altri", ha scritto Ancel. "Pubblicate tutto in fretta in modo da collegarlo alle accuse di molestie sessuali in altri articoli su Ubisoft. Ma siete seri? Ci dobbiamo aspettare questo da un giornale nazionale? Combatterò per la verità perché queste accuse sono una vergogna, ho lavorato duro su ogni mio progetto e ho sempre avuto rispetto per i team".

Ancel ha dunque liquidato le accuse spiegando il ruolo tenuto su Beyond Good and Evil 2 e gli altri progetti: "Io presento una visione", ha scritto, "poi i producer e i manager decidono cosa fare, quando e come. Sono persone che hanno un grande potere nella creazione di progetti di grosso calibro, perché i giornalisti non parlano di loro?" Ancel nega anche la questione dei continui cambi di idee: "Ho passato anni a spiegare perché la città non doveva essere rifatta da capo. Ore a spiegare perché i personaggi andavano bene e non dovevano essere ricostruiti, lo stesso per i pianeti e tutto. Ma a volte qualcuno nel team cambiava comunque le cose anche nonostante le mie indicazioni, i manager erano lì per risolvere questi inconvenienti".

"L'articolo di Libération contiene informazioni false riferite da persone che vogliono distruggere me e i progetti", ha concluso Ancel, "Questo non succederà senza che io combatta contro ogni singola riga in quell'articolo. Ho offerto al giornalista l'opportunità di prendersi abbastanza tempo per controllare tutti gli errori fatti, vediamo cosa farà".