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Call of Duty: Activision ha denunciato uno sviluppatore di cheat

Continua la guerra ai cheater di Activision, che ha denunciato un famoso produttore di cheat per la serie Call of Duty, portandolo in tribunale.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   05/01/2022

Activision ha deciso di denunciare EngineOwning, un noto sviluppatore di cheat per la serie Call of Duty. Lo studio ha base in Germania e sulla denuncia possiamo leggere che è coinvolto nello "sviluppo, nella vendita, nella distribuzione, nel marketing e nello sfruttamento di un intero portfolio di cheat e hack per giochi multiplayer online molto famosi, in particolare quelli della serie Call of Duty."

I cheat di EngineOwning non sono un segreto per nessuno, visto che vengono venduti tramite un sito facilmente accessibile (di cui non forniremo il link). Includono auto-aiming, auto-firing, rilevatori di posizione degli altri giocatori e altre nefandezze, con prezzi che vanno dai 4,49€, per un accesso di tre giorni, a 139,99€, per un accesso di novanta giorni.

Nella causa, Activision afferma che i cheat hanno causato danni irreparabili alla sua reputazione, facendole perdere grossi ricavi.

"Data la popolarità dei COD, individui e aziende senza scrupoli come EngineOwning cercano spesso di sfruttarne i giochi per il proprio profitto, vendendo cheat, hack e altri software dannosi, sapendo benissimo che stanno rovinando l'esperienza per gli altri giocatori e danneggiando Activision."

Se vogliamo questa è un'altra tappa della lotta di Activision contro i cheater, dopo il lancio del sistema anti-cheat Ricochet, che pare stia producendo ottimi risultati. Effettivamente sono moltissimi i giocatori che si lamentavano per la massiccia presenza di cheater in Call of Duty: Warzone, con molti che hanno abbandonato il gioco proprio per questo motivo. Activision è dovuta quindi correre ai ripari, per frenare il declino del suo prodotto di punta.