Il nuovo Call of Duty del 2020 è stato confermato anche quest'anno da Activision in forma ufficiale, proseguendo ormai una tradizione che continua imperterrita dal 2005, tuttavia in questo caso senza annunciare il team di sviluppo a cui è stato affidato.
L'annualizzazione di Call of Duty è ormai una costante da quindici anni a questa parte, dunque non stupisce affatto che Activision abbia confermato, già nella conferenza finanziaria del 6 febbraio, che per autunno 2020 sia previsto un nuovo capitolo della serie dopo Call of Duty: Modern Warfare ma ne prendiamo atto anche per quest'anno.
Casomai, è uscito un po' dallo standard il fatto che non sia stato anche annunciato già il team di sviluppo a cui sono affidati i lavori. Per mantenere un ritmo così vorticoso, da tempo Activision attua una rotazione costante tra i suoi team interni per i vari capitoli di Call of Duty. Per poter arrivare completo ad autunno 2020, è chiaro che il nuovo capitolo sia già in sviluppo da tempo, dunque è strano che il publisher non abbia voluto riferire a chi è stato affidato, cosa che solitamente rende nota diversi mesi prima dell'uscita.
Sembra inoltre che il nuovo Call of Duty abbia "generato grande interesse internamente", come affermato da Activision, riferendosi al fatto che i test effettuati sul gioco abbiano avuto ottimo riscontro.
Ci dev'essere stato comunque qualche problema tra i team in sede di sviluppo: secondo la rotazione standard, il nuovo Call of Duty 2020 sarebbe dovuto capitare a Sledgehammer Games, ma secondo quanto riferito da Kotaku in precedenza sembra che il team principale sia nuovamente Treyarch anche per quest'anno, con Sledgehammer Games e Raben Software a supportare.
Nel frattempo, Call of Duty: Modern Warfare 2 raggiunge la Stagione 2, svelando data di uscita e ritorno di un personaggio celebre.