Phil Spencer ha cercato di chiarire una volta per tutte che Call of Duty resterà su PlayStation anche dopo l'eventuale finalizzazione dell'acquisizione di Activision Blizzard: il CEO di Microsoft Gaming si è espresso in maniera esplicita sulla questione e ha garantito di non avere secondi fini.
Alla luce degli straordinari risultati di Call of Duty Modern Warfare 2, con un miliardo di dollari incassati in dieci giorni, Spencer è stato nuovamente interpellato sulla possibilità che la serie diventi in qualche modo un'esclusiva Xbox, ma ha negato tale scenario e ha ribadito quanto detto finora, provando a essere ancora più preciso.
"Non è che a un certo punto tirerò via il tappeto da sotto i piedi di PlayStation 7 dicendo 'ahahah, non avete firmato un contratto abbastanza lungo'. Non esiste un contratto che stabilisca qualcosa per sempre", ha spiegato il capo di Xbox.
"L'idea che noi si possa redarre un contratto con i termini 'per sempre' al suo interno credo sia un po' stupida, ma non avrei assolutamente alcun problema a sottoscrivere un impegno più duraturo con cui Sony si senta a proprio agio e con cui gli enti regolatori si sentano a proprio agio."
Spencer ha quindi inanellato una serie di dichiarazioni molto esplicite: "Call of Duty resterà disponibile nativamente su PlayStation, non sarà legato all'obbligo di abbonarsi al Game Pass, non sarà in streaming. Se vogliono una versione in streaming di Call of Duty, però, possiamo comunque farlo, così come accade sulle nostre console."
"Non sto nascondendo nulla. Parliamo di Call of Duty: Modern Warfare 2, che sta facendo benissimo sia su PlayStation che su Xbox, ma anche del prossimo episodio, del prossimo ancora, di quello dopo. Disponibile nativamente sulla piattaforma, senza doversi iscrivere a Game Pass e senza che Sony debba accettare il Game Pass sulle proprie console per far sì che accada."
"Non ci sono sotterfugi. Vogliamo continuare a portare Call of Duty su PlayStation senza alcun tipo di espediente. Capisco che alcune persone siano preoccupate ed è per questo che sto cercando di essere il più chiaro possibile."
Basteranno le ennesime rassicurazioni di Phil Spencer a riportare il processo di valutazione dell'acquisizione di Activision Blizzars in sede europea sui binari giusti? Come sappiamo la Commissione Europea non ha dato il via libera ed è passata alla fase 2, ordinando nuove e più approfondite indagini.
Tuttavia le motivazioni espresse dalla Commissione ed episodi come il tweet infelice di Ricardo Cardoso restituiscono la sensazione di un netto pregiudizio nei confronti di Microsoft, che speriamo venga smentito dai fatti.