Sony ha detto all'antitrust inglese di avere paura che, nel caso l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft vada in porto, i giocatori di Call of Duty passino a Xbox a prescindere dall'esclusività della serie. Il motivo? I vantaggi che potrebbero ricevere in termini di contenuti.
Di base Sony teme che Microsoft faccia con Call of Duty ciò che essa stessa ha fatto nel corso degli ultimi anni, ossia offrire dei bonus tali ai giocatori da rendere più appetibile giocare alla serie sulle sue piattaforme, come la disponibilità anticipata delle beta di Call of Duty: Modern Warfare II su PS4 e PS5. La differenza è che, nel caso, Microsoft lo farebbe da proprietaria del franchise, mentre Sony ha dovuto stringere degli accordi con Activision Blizzard per ottenere certi privilegi, come del resto fatto da Microsoft stessa in epoca Xbox 360.
Insomma, le rassicurazioni di Microsoft sul mantenimento del franchise Call of Duty multipiattaforma non sono bastate a Sony, che teme il ribaltamento dei privilegi pagati nel corso degli anni, come svelato dall'antitrust inglese (CMA) in un lungo documento, in cui è possibile leggere:
"SIE ha dichiarato al CMA che, anche se i giochi di CoD rimanessero disponibili su PlayStation dopo l'acquisizione, l'entità risultante potrebbe comunque operare una preclusione parziale del franchise aumentando le differenze tra le versioni di CoD disponibili su Xbox e PlayStation. Stando a SIE, i giocatori si aspetteranno che CoD su Xbox includa contenuti extra e una interoperabilità migliorata con l'hardware delle console, in aggiunta ai benefici per i membri dell'XGP (Xbox Game Pass Ndr). SIE ha dichiarato che questi fattori potrebbero influenzare la scelta dei giocatori sull'acquisto di console."