Nelle scorse settimane sono emersi i documenti di una causa legale che è partita dalla California contro Activision Blizzard. Da questi documenti, se fossero confermati, emergerebbe un clima all'interno della compagnia davvero terrificante, con diversi maltrattamenti nei confronti delle donne, sia fisiche che morali. Mentre Activision ha preso le distanze dalla situazione, il fondatore di Blizzard, nonchè ex-CEO della compagnia Mike Morhaime ha voluto intraprendere una strada diametralmente opposta, assumendosene tutte le responsabilità e chiedendo scusa per aver fallito.
"Ho difficoltà a leggere tutte le accuse e le descrizioni di quello che è successo" ha scritto in una lunga lettera. "Mi vergogno. Mi sembra che tutto quello per il quale ho lavorato e mi sono battuto sia stato spazzato via. Ma peggio ancora e più grave è che persone reali sono state maltrattate e alcune donne hanno avuto esperienze terribili."
"Sono stato in Blizzard per 28 anni e ho sempre cercato di creare un luogo di lavoro sicuro e accogliente" ha detto Mike Morhaime. "Non era perfetto, ma evidentemente eravamo lontanissimi da quell'obiettivo."
"Le molestie e la discriminazione esistono. Sono prevalenti nel nostro settore. È responsabilità dei capi far sì che tutti i dipendenti si sentano sicuri, sostenuti e trattati equamente, indipendentemente dal sesso e dal background. È responsabilità dei capi eliminare la tossicità e le molestie in qualsiasi forma, a tutti i livelli dell'azienda. Alle donne di Blizzard che hanno sperimentato una di queste cose, sono estremamente dispiaciuto di avervi deluso".