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Tsmc potrebbe aprire una fabbrica di chip in Italia per un valore totale di 10 miliardi di euro

Tsmc, colosso di Taiwan, potrebbe aprire una fabbrica in Italia per un valore totale di 10 miliardi di euro. Ecco i dettagli sulla questione.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   17/05/2022

Come riportato dal Corriere della Sera, dei "rappresentanti di Taiwan" hanno contattato il governo italiano riguardo alla costruzione di una nuova fabbrica di microchip in Europa. Secondo quanto indicato dalle fonti, l'Italia è l'unico territorio rimasto in lizza insieme alla Germania.

L'investimento, a opera di Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), dovrebbe essere simile a quello già in corso in Giappone e in Arizona (USA). Le motivazioni dietro questo tipo di investimento sono chiare: redistribuire gli impianti di produzione, accorciare le catene di distribuzione e limitare i rischi di blocco delle forniture, come accaduto in questi ultimi anni in seguito alla pandemia.

Germania e Italia sono le due scelte per una nuova fabbrica in Unione Europea in quanto sono, rispettivamente, il primo e il secondo Paese manifatturiero d'Europa come indicato dal Corriere della Sera. L'Italia può offrire un'area - tra la Lombardia e il Veneto - dove c'è grande richiesta di semiconduttori. Non mancano poi molti centri universitari dai quali attrarre dipendenti e talenti, il tutto a un costo inferiore rispetto alla Germania. Inoltre, si tratta di un'area con minore concorrenza nel settore dei microchip. L'investimento dovrebbe essere di dieci miliardi di euro, con la creazione di almeno 3.000 posti lavoro diretti.

Chip Tsmc

Ovviamente per il momento non vi sono certezze sull'arrivo di Tsmc in Italia. Non vi sarebbe ancora un accordo su vari dettagli fondamentali: Tsmc chiede una compartecipazione elevata all'investimento in Europa. L'Italia e la Germania potrebbero dover investire cinque miliardi di euro per convincere il gruppo di Taiwan a scegliere il territorio per la fabbrica. Ci sono però possibili contrasti con le regole di Bruxelles legate ai sussidi, che pretendono che i progetti siano "primi nel loro genere". Tsmc potrebbe voler produrre chip da 10-20 nm, piuttosto che i più moderni 2-5 nm.

Dovremo capire come proseguiranno i negoziati.

Per il CEO di Intel, la crisi dei chip durerà fino al 2024: PS5, Xbox e GPU avranno conseguenze.