Samsung Electronics sta preparando un'espansione senza precedenti negli Stati Uniti, con investimenti destinati a superare i 50 miliardi di dollari. La spinta arriva da due accordi strategici di alto profilo: la produzione dei chip AI di nuova generazione per Tesla e la fornitura di sensori d'immagine per Apple.
Accordi strategici con Tesla e Apple
Secondo quanto riportato dalla testata sudcoreana Sedaily, Samsung realizzerà per Tesla i futuri chip AI6 utilizzando il proprio avanzato processo produttivo a 2 nanometri, rafforzando la propria posizione nel segmento dei semiconduttori ad alte prestazioni. Parallelamente, l'azienda ha ottenuto da Apple un contratto per la produzione di sensori fotografici nello stabilimento texano, una mossa che consolida ulteriormente i legami con i principali player tecnologici statunitensi. Queste collaborazioni consentono a Samsung di evitare le pesanti tariffe sui semiconduttori importati e di consolidare la propria posizione sul mercato USA.
Grazie a queste nuove iniziative, Samsung punta a diventare il secondo produttore di chip negli Stati Uniti, subito dietro TSMC. L'azienda investirà nello sviluppo di linee produttive a 2 nm e in un impianto dedicato all'advanced packaging, settori chiave per la prossima generazione di processori. L'espansione rientra anche nel quadro del rafforzamento delle relazioni tra Stati Uniti e Corea del Sud, supportato dagli incentivi del CHIPS Act.
L'impianto di Taylor pronto all’avvio
Il fulcro dell'operazione sarà il nuovo impianto di Taylor, in Texas, la cui costruzione ha subito rallentamenti negli ultimi mesi a causa del calo della domanda di semiconduttori. Ora però i lavori sono in fase di accelerazione, con l'avvio della produzione previsto per la fine di ottobre. La fab sarà cruciale non solo per soddisfare le commesse di Tesla e Apple, ma anche per offrire alle aziende americane una seconda opzione di fornitura rispetto a TSMC.
Se confermati, i 50 miliardi di dollari di investimenti rappresenteranno un incremento notevole rispetto ai 37 miliardi impegnati da Samsung lo scorso anno. L'espansione consentirà di ridurre le perdite operative della divisione foundry e di posizionare il colosso coreano come partner chiave per la produzione di chip avanzati negli Stati Uniti. Con l'apertura della fab di Taylor, Samsung rafforzerà la propria competitività in un settore sempre più strategico per le catene di approvvigionamento globali.