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Crash Team Racing: Nitro-Fueled perché non è mai arrivato su PC? Il creative director offre una spiegazione

Il creative director Thomas Wilson ha svelato i motivi per cui non è mai stata realizzata una versione PC di Crash Team Racing: Nitro Fueled.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   01/07/2025
Crash e Cortex in Crash Team Racing
Crash Team Racing: Nitro-Fueled
Crash Team Racing: Nitro-Fueled
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Crash Team Racing: Nitro-Fueled è stata un'operazione nostalgia di grandissimo successo: dal debutto nei negozi nel 2019 a oggi, ha venduto oltre 10 milioni di copie su console PlayStation, Xbox e Nintendo Switch.

Considerando l'enorme successo commerciale, viene naturale chiedersi perché non sia mai stata realizzata una conversione per PC. Si tratta infatti di una platea molto ampia, che avrebbe potuto far crescere ulteriormente il totale delle vendite, anche perché ancora oggi molti fan sognano un porting per questa piattaforma. Finalmente è arrivata una risposta dal creative director del rifacimento, Thomas Wilson.

Mancanza di tempo, risorse e personale dedicato

Intervistato dal canale YouTube Canadian Guy Eh, Wilson ha svelato che sin dall'inizio dello sviluppo non era mai stata presa in considerazione una versione PC di Crash Team Racing: Nitro-Fueled. Il motivo non era legato al rischio di un flop commerciale, bensì alla mancanza di tempo, risorse e di un team dedicato.

Le vendite di Crash Team Racing: Nitro-Fueled hanno superato un grande traguardo Le vendite di Crash Team Racing: Nitro-Fueled hanno superato un grande traguardo

"Non c'è mai stato un piano per lavorare su una versione PC," ha dichiarato Wilson. "Non c'è mai stato il tempo. Se stai lavorando su una versione per PC, hai bisogno di un team dedicato. Considerando il piano originale, il budget che avevamo per il progetto, non c'era margine per assegnare un team separato che se ne occupasse."

Secondo Wilson, il problema non era solo tecnico, ma anche legato a questioni di sicurezza e anti-cheating. Una serie di fattori che, sommati alle stime sui costi e ai potenziali ricavi, hanno convinto Activision Blizzard a non portare il gioco su PC.

"C'erano molte sfide per garantire la sicurezza del gioco e impedire che si potesse barare. Quando si sviluppa per PC, tutto questo diventa molto più complicato. Inoltre, non sapevamo se ci sarebbe stato davvero un pubblico sufficiente. Devi sempre tenere conto della tua community - e la nostra era decisamente più concentrata su console."