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Cyberpunk 2077, Death Stranding e gli attori famosi nei videogiochi: un fenomeno destinato a crescere?

Intervenuto in occasione del Gamelab di Barcellona, Cory Barlog di Santa Monica Studio ha espresso entusiasmo per la presenza di progetti come Cyberpunk 2077 e Death Stranding che coinvolgono attori celebri.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   27/06/2019

L'annuncio che Keanu Reeves sarà presente nel cast di Cyberpunk 2077 ha letteralmente mandato in visibilio milioni di appassionati durante l'E3 2019. L'attore americano è molto conosciuto ma è apprezzato anche lontano dal set, spesso indicato come esempio virtuoso, star che nonostante un successo travolgente è riuscita a rimanere coi piedi per terra. Quello di Reeves è senz'altro uno degli esempi più eclatanti, ma in questi anni il numero di attori di prestigio che ha scelto di lasciarsi coinvolgere in progetti videoludici è cresciuto sensibilmente.

Ellen Page, Rami Malek, Kevin Spacey, Shawn Ashmore, sono alcuni dei nomi che ci vengono in mente se ci soffermiamo sull'accostamento di opere narrative ad interpreti presi in prestito dal mondo del cinema. Guardando ai titoli di futura uscita non si può fare a meno di pensare anche e soprattutto a Death Stranding, che più di ogni altro progetto in corso d'opera offre un cast di assoluto spessore, con presenze del calibro di Norman Reedus, Mads Mikkelsen e Lindsay Wagner.

Cyberpunk 2077 16

Recentemente è sorto un dibattito interessante su questo tema, promosso da Cory Barlog di Santa Monica Studio in occasione della conferenza Gamelab 2019 di Barcellona. Come riportato da GamesIndustry, il game director di God of War è convinto che esempi come quello di Keanu Reeves in Cyberpunk 2077 siano destinati a diventare sempre più ricorrenti e abituali nell'industria contemporanea. Durante il suo intervento Barlog ha osservato che l'avanzamento tecnologico ha migliorato a tal punto la qualità della performance attoriale da permettere di attrarre l'interesse degli interpreti più rinomati.

Gli ha fatto eco Stuart Whyte di London Studio, il quale ha concordato nel dire che gli avanzamenti tecnologici hanno cambiato il modo in cui gli studi di sviluppano si interfacciano al casting degli attori. In buona sostanza, mentre nelle epoche precedenti si parlava più che altro del doppiaggio, per i titoli attuali è diventata in molti casi anche una questione di presenza scenica e congruenza dell'interpretazione nel suo insieme.

"Abbiamo voluto scansionare gli attori e provare la fotogrammetria. All'improvviso abbiamo impostato uno standard molto più elevato per quanto riguarda il casting, perché dovevamo trovare qualcuno non solo con la voce giusta, ma anche che prendesse la parte e agisse anche fisicamente. Cercare di ottenere quella combinazione era decisamente più impegnativo", ha detto Whyte raccontando dello sviluppo di Blood .

Death Stranding Screenshot

Barlog ha proseguito osservando che la tecnologia che oggi permette di registrare le performance di un attore ha garantito all'industria il lusso di trovarsi a proprio agio nel proporre ruoli anche ad attori più noti alle masse. "Per molto tempo le persone hanno pensato che non ci fosse la necessità di una somiglianza tra l'attore e la controparte del gioco. Non si sentiva il bisogno di celebrità. Preferisco però avere un buon equilibrio, visto che potrebbero esserci alcuni attori semplicemente perfetti per una parte. (...) Chiaramente è qualcosa di più accettato al giorno d'oggi. Lo intuisci quando vedi qualcosa come Johnny Silverhand, interpretato da Keanu Reeves in Cyberpunk 2077. E poi l'intero cast di Death Stranding, è incredibile".

Il leader di Santa Monica Studio si è detto molto intrigato da questa prospettiva, dalla connessione sempre più stretta che si intravede tra l'industria del cinema e quella dei videogiochi, dopo epoche nelle quali esisteva una sorta di muro a dividerle. "Adesso siamo in grado di offrire performance concrete, anziché limitarci alla voce", ha concluso Barlog. "I grandi doppiatori sono un tesoro - quando finanzi un incredibile doppiatore è assolutamente fantastico - ma ora è possibile avere qualcuno in grado di lavorare a una performance completa e assumere il pieno controllo del personaggio".

Voi cosa ne pensate? Vi piace l'idea che attori molto famosi si stiano progressivamente interessando ai videogiochi basati su una storia? Parliamone.