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Devotion: l'horror rimosso da Steam non tornerà presto a disposizione

Red Candle spiega che il suo horror Devotion, censurato a causa di un messaggio dal carattere considerato anti-cinese, non tornerà presto a disposizione nella speranza che nel frattempo ne vengano capite le motivazioni originali.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/07/2019

Devotion è la nuova avventura horror di Red Candle che ha ottenuto ottimi riscontri di critica a pubblico, almeno fino al momento in cui è incappato in un incidente diplomatico che ne ha causato la censura, che a quanto pare non si risolverà in breve tempo allungando l'indisponibilità del gioco su Steam.

Il team Red Candle si è già fatto conoscere con l'ottimo Detention, anche questo portatore di un messaggio politico piuttosto forte nei confronti dei regimi totalitari, in particolare riferendosi a quello presente a Taiwan negli anni 60 durante il periodo del Terrore Bianco. Devotion condivide con il titolo precedente il ricorso all'horror, anche se i temi trattati sono qui più intimisti ma comunque legati alla società, come la famiglia, la religione e l'educazione. Ciononostante, all'interno del gioco è stato comunque trovato un messaggio di carattere politico: vi era presente infatti un rotolo con riferimenti al celebre meme sulla somiglianza tra il presidente cinese Xi Jinping e Winnie the Pooh (da cui è scaturita anche la censura al film in questione) e la parola "moron" ("deficiente", o qualcosa del genere).

A cinque mesi di distanza dalla censura di Devotion da Steam, Red Candle Games è tornata sull'argomento spiegando che il gioco non tornerà a breve sullo store. "Sebbene le mediazioni siano ancora in corso, i co-fondatori di Red Candle hanno raggiunto la decisione unanime di non ripubblicare Devotion nel breve termine, cosa che esclude anche la possibilità di ottenere profitti da vendite, revisioni, autorizzazioni di IP e altro, per prevenire delle eventuali idee sbagliate", si legge nel messaggio su Twitter. "Nel nostro periodo di riflessione ci siamo resi conto che molti giocatori, amici all'interno dell'industria e i media si sono resi conto che l'incidente è stato legato a un malfunzionamento nella gestione del progetto e non a un atto deliberato".

Red Candle ha spiegato in precedenza che l'elemento incriminato era un art placeholder che non sarebbe dovuto comparire nella versione finale del gioco e che non rappresenta la visione dello studio. Il fatto è che, visto anche quanto messo in scena in Detention, in molto hanno comunque visto nella storia di Devotion una sorta di allegoria sulla relazione opprimente della Cina nei confronti di Taiwan, cosa che Red Candle sta cercando di far sgonfiare. "Il messaggio principale di Devotion è la tragedia di una famiglia amorevole deviata dalla credenza fanatica in un culto religioso", si legge nella comunicazione del team, "Abbiamo fatto un errore critico e poco professionale nella produzione del gioco. Ci rattrista che il focus del gioco in questo modo sia stato spostato in maniera così drastica a causa di un asset sbagliato che è stato scoperto. Anche a distanza dall'incidente, alcuni continuano a mantenere una visione diversa su Devotion". Gli sviluppatori sperano dunque che, facendo passare una maggiore quantità di tempo prima del ritorno sul mercato, il gioco torni ad essere interpretato nella giusta maniera.