L'originale Doom ha ricevuto una mod che aggiunge il ray tracing al gioco, e Digital Foundry ha realizzato un'analisi tecnica che rivela i segreti di questo sorprendente progetto.
La mod di Doom in ray tracing è stata annunciata da Sultim_t il 1 aprile e molti hanno pensato a uno scherzo, ma era tutto vero. Tuttavia com'è stato possibile introdurre il ray tracing in un gioco del 1993?
Lo spiega Alex Battaglia nel video, illustrando le peculiarità grafiche dello sparatutto di id Software e il fatto che non possedesse un sistema di illuminazione né superfici dotate di proprietà riflettenti.
Il modder ha dunque dovuto lavorare in maniera molto fantasiosa, sostituendo svariati asset perché potessero reagire al ray tracing e introducendo nuove fonti di luce (una torcia, nello specifico) da utilizzare dove non ce ne sono altre.
