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Dota 2 International, censure durante gli streaming per accontentare il governo cinese

Molte le segnalazioni di censure attuate durante gli streaming del Dota 2 International, fatte per accontentare il governo cinese.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/08/2019

Alcuni spettatori del torneo Dota 2 International hanno riportato diverse censure attuate dai moderatori delle del canale del torneo per compiacere il governo cinese .

Ad esempio nelle chat non è possibile menzionare fatti relativi alle proteste di piazza Tienanmen del 1989, in cui il governo cinese uccise e arrestò centinaia di studenti universitari. Chi ci ha provato è stato bandito per due minuti dallo stream.

Altri hanno riportato che anche scrivendo "Winnie Pooh" si ricevono dei ban temporanei dallo stream. Come saprete citare il noto orsetto della Disney è considerato un insulto verso il presidente cinese Xi Jinping per le presunte somiglianze tra i due, che hanno portato al bando in Cina degli ultimi due film che lo vedono protagonista.

Insomma, pare che Perfect World, il publisher cinese di Dota 2, e Valve stiano lavorando alacremente per accontentare il governo cinese con censure immediate. Del resto era evidente che far svolgere il Dota 2 International a Shangai avrebbe richiesto qualche sacrificio, in questo caso quello della libertà di parola (il mercato cinese è troppo grande per preoccuparsi di certe inezie).

Queste censure possono sembrare poca cosa, ma se le sommiamo alle proteste di massa di Honk Kong di questa estate e ad altri fatti minori, come la sparizione di Devotion, appaiono davvero inquietanti, come appare inquietante la facilità con cui colossi come Twitch e Valve hanno accettato le censure per mere questioni economiche.

Comunque sia, aspettiamoci sempre più censure anche nei videogiochi per accontentare le autorità cinesi, come del resto sta ormai avvenendo su base regolare, soprattutto con i titoli multiplayer.