70

Elden Ring, non c'è bisogno di finire un gioco per recensirlo, secondo Mike Rose

Mike Rose è entrato nella polemica sulle recensioni di Elden Ring affermando che non c'è bisogno di finire un gioco per recensirlo.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/02/2022

Mike Rose, il capo del publisher No More Robots, è intervenuto sulla polemica scoppiata per le recensioni di Elden Ring, scritte dopo più di ottanta ore giocate in fretta e furia, per l'arrivo dei codici una settimana prima del lancio. Secondo lui non serve giocare tanto per scrivere una recensione. Anzi, è antietico farlo e chiedere a qualcuno di farlo, a meno di non pagarlo migliaia di dollari.

Rose: "Non c'è bisogno di finire un gioco per recensirlo, e i vostri editor non dovrebbero chiedervi di farlo, soprattutto se facendolo rischiate di uscirne distrutti. Nei miei otto anni di recensioni di videogiochi, ne avrò finiti il 10% e la mia opinione difficilmente si è discostata da quella degli altri."

Non contento, Rose ha poi continuato: "Se provi un gioco per più di 80 ore per una recensione, spero che A. ti sia stato dato molto tempo per farlo, e B. che tu sia stato pagato migliaia di dollari (buona questa Ndr), perché altrimenti non avresti dovuto farlo manco per il ca**o."

Rose ha poi concluso parlando della sua etichetta: "Se ti fosse mai assegnato da recensire un gioco di No More Robots, ti prego di non passarci più di otto ore sopra. Dopo otto ore dovresti avere il quadro generale. Vai a scrivere la recensione, quindi fatti un bagno rilassante e di al tuo caporedattore che hai passato tutto il tempo a giocare."

Il punto di vista di Rose è abbastanza chiaro: per recensire un gioco non serve finirlo, ma capirlo e per capirlo non serve di passarci sopra decine di ore, soprattutto se non adeguatamente retribuite. In effetti spesso i titoli che durano decine e decine di ore sono così ripetitivi che svelano tutte le loro carte dopo poche ore di gameplay, limitandosi per il resto del tempo a far ripetere al giocatore le stesse cose, solo un po' più difficili.