Tra le tante dichiarazioni di Hidetaka Miyazaki, il boss di FromSoftware, prima del lancio di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, una in particolare mi ha incuriosito (e non solo me, considerando i numerosi commenti dei lettori sotto la notizia in questione) ovvero quella riguardo al fatto che abbassare la difficoltà di Elden Ring "distruggerebbe il gioco stesso", in quanto eliminerebbe il senso di gioia che il giocatore prova nel superare un ostacolo, sia esso un boss o una situazione particolarmente complicata per il giocatore. Ma è davvero così? Possibile che il tasso di sfida di Elden Ring non possa coesistere con una "modalità facile"? E se così fosse, lancio una provocazione ben conscio di attirarmi parecchie antipatie, di per sé Elden Ring non sarebbe automaticamente rovinato dal bilanciamento stesso e i molteplici modi in cui è possibile "rompere" il gioco con build fuori di testa e in diversi casi anche facilmente accessibili?
Preciso fin da subito: per quanto mi riguarda il discorso di Miyazaki non fa una piega, o quantomeno quando parla della gioia e del senso di realizzazione che si ottiene nel completare una sfida. Sfida che chiaramente può arrivare solo tarando il gioco in un certo modo e senza prendere per mano costantemente il giocatore. Penso che fin qui siamo tutti d'accordo.
Tuttavia, quello su cui non concordo è come ciò esclude automaticamente la possibilità di inserire un livello di difficoltà più basso per venire semplicemente incontro a chi vuole godersi le meraviglie e gli orrori dell'Interregno, il senso di scoperta, il magnifico comparto artistico e quell'affascinante narrativa emergente e a tratti molto criptica che è possibile trovare a questo livello solo nelle opere di FromSoftware senza farsi venire una gastrite o perché semplicemente non si ha il tempo e la pazienza necessarie per "gitguddare". Le due cose potrebbero benissimo coesistere senza intaccare la visione degli sviluppatori e le gioie dei giocatori più navigati.
Elden Ring non è per tutti?
E no, non parliamo neppure di un lavoro particolarmente impegnativo che ruberebbe tempo e risorse allo sviluppo, considerando che basta una mod come la "Easy Mode for Elden Ring" su Nexusmod, che si limita a modificare semplicemente alcuni valori relativi a danni subiti e inferti per abbassare la difficoltà con un minimo di raziocinio.
Che poi è praticamente quello che succede nella stragrande maggioranza degli action RPG con livelli di difficoltà selezionabili: c'è la modalità normale, che è quella intesa dagli sviluppatori come standard e su cui viene tarata l'esperienza; c'è quella facile (o storia) pensata per chi vuole godersi il tutto ma senza muri invalicabili per le sue abilità; e infine c'è quasi sempre uno o più di livelli di difficoltà più alti, per chi vuole mettersi alla prova, adora farsi smembrare dal boss di turno finché non ne impara a menadito il moveset e via discorrendo.
"Eh, ma se la difficoltà ti spaventa allora Elden Ring non è il gioco che fa per te, semplice", è, generalizzando, una delle risposte più comuni che capita di leggere quando viene trattato un tema simile. Un'argomentazione molto elitarista e facilmente smontabile dal numero di persone che hanno scaricato la sopraticata mod per la easy mode o anche solo vedendo le centinaia di migliaia di click che generano i video con build con armi o ceneri di guerra che permettono di eliminare i boss in pochi secondi.
Vogliamo dire che tutti questi giocatori che abbassano il livello di sfida artificiosamente o sfruttando le falle del bilanciamento del gioco (inevitabili, ma che forse in Elden Ring sono più accentuate rispetto ai precedenti lavori di FromSoftware), non si divertono a giocare a Elden Ring, non se lo godono o comunque non ne rimangono affascinati? Anzi vi pongo la questione anche in un'altra prospettiva: se Elden Ring fosse moderatamente facile, sarebbe un brutto gioco? Davvero non ha altro da offrire oltre a boss cattivissimi? Parliamone.
