Lars Wingefors, il CEO di Embracer Group, ha lodato il programma Epic First Run dell'Epic Games Store in una sessione di domande e risposte, spiegando che ormai la parte dei ricavi che il gruppo dà ogni anno ai negozi supera gli investimenti nello sviluppo.
Il programma Epic First Run offre a sviluppatori ed editori il 100% dei ricavi per sei mesi, a patto che tengano il loro gioco esclusivo nell'Epic Games Store per tutto il periodo. Finito il periodo, dovranno dare solo il 12% dei ricavi al negozio, ossia la quota standard. Considerate che Steam, PlayStation Store, Microsoft Store, Google Play e App Store, per citare alcuni dei negozi digitali più noti, trattengono il 30% dei ricavi sulle vendite, a meno del raggiungimento di certi obiettivi e di accordi specifici.
I negozi prendono troppo?
"In ultima analisi credo che sia bene che ci sia concorrenza per Steam, perché li costringe a impegnarsi per dare sempre la migliore esperienza possibile", ha spiegato Wingefors. "Natualmente ci piacerebbe pagare meno ricavi alle piattaforme. In verità in un anno è più quello che paghiamo alle piattaforme di quello che spendiamo nello sviluppo di videogiochi. Se ci pensate, questi numeri sono una follia."
Wingefors ha aggiunto che vorrebbe poter spendere parte dei soldi che vanno ai negozi per lanciare più prodotti, ma che si rende conto che i consumatori amano poter scegliere su quale piattaforma acquistare i giochi. Comunque sia ha ribadito che vede come positiva la concorrenza a Steam,