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FaceApp, per l'FBI è una minaccia della Russia alla sicurezza nazionale

L'FBI si è infine espressa: FaceApp e applicazioni analoghe per android e iOS rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale, ecco il verdetto.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   03/12/2019

Sono passati ormai diversi mesi dalla questione FaceApp: per chi non se lo ricordasse, l'app in questione permetteva di "invecchiare" i volti degli utenti, sfruttando un sofisticato algoritmo basato sulla raccolta di dati biometrici. L'FBI si è infine espressa proprio in queste ore sulla questione.

Alcuni americani, come il senatore Chuck Schumer, avevano già chiesto l'apertura di un'indagine nazionale sulla sicurezza da parte del Federal Bureau of Investigation e della Federal Trade Commission. La risposta dell'FBI è chiara: FaceApp rappresenta una minaccia da parte della Russia alla sicurezza nazionale. Tutti i dati raccolti, e sono parecchi dato che l'App ha ottenuto almeno 30 milioni di download, sarebbero attualmente in possesso delle autorità russe, che potrebbero utilizzarli come strumenti di controspionaggio.

Ecco quanto affermato da Jill Tyson del Bureau in una lettera a Schumer: "L'FBI considera ogni applicazione mobile o prodotto analogo che sia stato sviluppato in Russia, ad esempio FaceApp, come una potenziale minaccia di controspionaggio, sulla base dei dati raccolti, delle politiche relative a privacy e termini di utilizzo e dei meccanismi legali che permettono al governo russo di accedere ai dati conservati entro i confini russi". La posizione dell'FBI è quindi chiara, benché FaceApp abbia già dichiarato in passato di non essere in alcun modo coinvolta con il governo russo.