La serie FIFA può proseguire con il suo stile di micro-transazioni e ricompense per i giocatori nel Regno Unito visto che pacchetti e casse premio non sono state considerate gioco d'azzardo in tale area geografica.
Dopo un'indagine specifica, la Gambling Commission e il suo director Brad Enright si sono pronunciati in maniera positiva per FIFA 19 (e gli altri capitoli), visto che il sistema di pacchetti per FIFA Ultimate Team e le casse premio presenti nel gioco non possono rientrare nell'area del gioco d'azzardo secondo il Regno Unito, poiché non c'è un modo ufficiale per monetizzare i premi che si ricevono all'interno di pacchetti e casse. Tutta la questione ruota attorno al fatto che il premio debba essere in soldi o avere un chiaro valore monetario per poter rientrare sotto la legislazione relativa al gioco d'azzardo nel Regno Unito e non sarebbe questo il caso di FIFA, perché questo valore ufficialmente non c'è.
Tuttavia, ci sono siti di terze parti non autorizzati da EA che assegnano tale valore monetario ai premi di FIFA e consentono una sorta di mercato nero dei contenuti all'interno del gioco e questo rappresenta un problema. "C'è un'indubitabile richiesta per un mercato secondario", ha affermato il director del programma della Gambling Commission, Brad Enright, che riconosce a Electronic Arts il suo impegno in "una battaglia costante" contro i mercati secondari non autorizzati.
Tutto questo porta a una "significativa preoccupazione" sull'utilizzo che i bambini possono fare di queste caratteristiche all'interno di FIFA, perché con l'elemento casuale che governa pacchetti e casse premio c'è il rischio di spese elevate, tuttavia il gioco non può rientrare nella legislazione standard per il gioco d'azzardo perché non ne ha le basi.