Lo scandalo di FIFA 21 FUT legato alla vendita illecita di carte è giunto infine alla conferma ufficiale da parte di Electronic Arts, che ha scoperto l'avvenuto traffico irregolare di questi oggetti da parte di dipendenti della compagnia verso utenti esterni.
Dopo le prime accuse emerse online sulla vendita di carte per 2.500 dollari l'una, Electronic Arts aveva avviato un'inchiesta ufficiale interna per verificare la questione e poche ore dopo è già arrivata la conferma, in attesa di provvedimenti da parte della compagnia verso i colpevoli.
"Abbiamo scoperto che oggetti FUT sono stati ottenuti da account individuali che non li hanno ricevuti attraverso il gameplay o l'apertura di pacchetti, acquistati attraverso transfer market o completando le sfide o con altri sistemi. Sembra che uno o più account EA, che sono stati compromessi o utilizzati in maniera inappropriata da qualcuno all'interno di EA, si siano accreditati questi oggetti su account individuali", si legge nella comunicazione ufficiale di EA.
"Sebbene l'indagine completa sia ancora in corso, volevamo condividere un aggiornamento sulla questione, incluso quello che abbiamo scoperto finora con prossime modifiche al processo di trasferimento dei contenuti e azioni che prenderemo per controbattere a questo serio problema".
EA aveva già annunciato tolleranza zero per comportamenti di questo tipo, visto che la rivendita di oggetti FUT è assolutamente irregolare, tanto più se questi provengono da dipendenti interni all'azienda che hanno ottenuto le carte in maniera diretta. "L'indagine preliminare mostra attività sospetta che riguarda un piccolo numero di account e oggetti. Sebbene non si tratti di un fenomeno ampio, se questi sospetti dovessero essere confermati in via definitiva sarebbe una cosa inaccettabile, vogliamo ringraziare i membri della community che hanno portato il problema alla nostra attenzione".
A quanto pare, le conseguenze saranno esemplari: "Come prossima cosa, facciamo chiarezza su quello che succederà: quando l'indagine sarà conclusa, prenderemo provvedimenti contro ogni dipendente che sarà trovato coinvolto in questa attività. Qualsiasi oggetto ottenuto attraverso questa attività illecita verrà rimosso dal sistema FUT e EA bandirà in maniera permanente qualsiasi giocatore che avrà avuto a che fare con la compravendita".
Al momento, per evitare ulteriori problemi, EA ha deciso di sospendere qualsiasi procedura definita "Discretionary Content Granting", ovvero la possibilità di concedere a dipendenti, partner e atleti qualsiasi oggetto in-game per FIFA 21 in maniera gratuita.