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FIFA 21: per Peter Moore FUT non è assolutamente comparabile alle scommesse

Peter Moore, dall'alto della sua esperienza di uomo di sport e grande ex dei videogiochi, ha detto che FIFA 21 FUT non è assolutamente comparabile alle scommesse.

NOTIZIA di Luca Forte   —   08/01/2021

Chi ha qualche anno sulle spalle non può non conoscere Peter Moore. Prima di diventare nientemeno che il CEO del Liverpool FC, ruolo abbandonato qualche mese fa, Moore ha ricoperto ruoli di assoluto prestigio in EA, Microsoft e SEGA. Quando si parla di FUT, dunque, Moore può parlare sia da uomo di sport, sia da veterano dell'industria. Il suo punto di vista è che le microtransazione contenute all'interno di FIFA 21 "non siano assolutamente comparabili" alle scommesse.

Il suo punto di vista non sorprende più di molto. Moore, infatti, era il presidente di EA Sports nel 2008, quando Ultimate Team fu introdotto per la prima volta in FIFA 09. Questa variante di FIFA, infatti, fu pensata per ricreare la sensazione di emozione e stupore che si prova all'apertura di un pacchetto di figurine, o dei pacchetti di sigarette che circolavano in UK all'inizio del 1900 e che contenevano figurine di sportivi dell'epoca.

"È l'esperienza di aprire qualcosa e non sapere cosa si troverà all'interno," ha detto Moore a Gamesindustry. "È un qualcosa che piace a molti e da qui deriva la popolarità dei video di unboxing di FUT".

"Penso che sia la sensazione di incertezza che deriva dal non sapere cosa succederà. Poi arrivano Ronaldo o Messi ed è una sensazione stupenda," ha aggiunto l'ex CEO del Liverpool. "È il mio punto di vista, ma il concetto di felicità per la sorpresa e le scommesse... sono molto distanti l'uno dall'altro. Compri o giochi fino a ottenere un pacchetto d'oro, lo apri e puoi essere felice o puoi pensare che sia un pacchetto schifoso. Non lo vedo come un gioco d'azzardo, di per sé, ma ancora una volta, questa è la mia visione personale da outsider."

Moore, inoltre, pensa che queste critiche siano anche legate alle recenti decisioni sbagliate di EA in fatto di microtransazioni. Decisioni che, però, mettono anche in luce la capacità dell'azienda americana di ascoltare la sua utenza e rivoluzionare un gioco per far felice la propria community.

"Una cosa in cui EA è brava è ottenere feedback e recepire i "probabilmente non avreste dovuto farlo" o i "quella è stata la decisione sbagliata, non mette prima i giocatori", per poi ripensare a tutto e prendere una decisione diversa".