Yoshinori Kitase, il produttore esecutivo di Final Fantasy 7 Rebirth, ha parlato di come l'aver sviluppato Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PS5 abbia reso più semplice lo sviluppo del nuovo gioco. Sostanzialmente l'esperienza fatta dal team di sviluppo ha aiutato moltissimo.
Kitase si è espresso in un'intervista con la testata giapponese Dengeki, cui ha svelato:
"È un fatto che l'aver sviluppato Final Fantasy VII Remake Intergrade dopo Final Fantasy VII Remake abbia avuto un impatto.
Grazie al passaggio all'ambiente PS5, lo sviluppo di Final Fantasy 7 Rebirth è andato più liscio.
Come ho già detto in un mio aggiornamento sullo sviluppo, la velocità di produzione è davvero incredibile per un titolo di queste dimensioni.
Dopo aver creato Final Fantasy VII Remake, abbiamo passato circa un anno a sviluppare la versione PC e Final Fantasy VII Remake Intergrade, quindi abbiamo iniziato a lavorare su Final Fantasy 7 Rebirth, quindi il periodo di sviluppo è attualmente inferiore ai tre anni."
Naturale che l'esperienza fatta aiuti nello sviluppo del nuovo titolo, che comunque riprenderà moltissime delle risorse di Remake, come confermato da Tetsuya Nomura, che ha parlato di modelli 3D dei personaggi identici, Yuffie Kisaragi a parte. Del resto è normale che i seguiti utilizzino qualcosa di quanto già fatto con i titoli precedenti. Se dovessero ripartire sempre da zero, i giochi non uscirebbero mai, visto il tempo che ormai ci vuole per svilupparli.