Considerando la recente politica multipiattaforma di Microsoft la cosa non stupisce affatto, ma mancando ancora conferme risultano interessanti alcuni indizi che puntano sul fatto che State of Decay 3 e Gears of War: E-Day arriveranno su PS5.
Per quanto riguarda il gioco di The Coalition la questione sembra più ovvia: con il lancio di Gears of War: Reloaded, la nuova remaster dell'originale ricostruito in Unreal Engine 5, già annunciata su PC, PS5 e Xbox Series X|S, la strada è spianata per l'arrivo del nuovo capitolo sulla console Sony, in effetti.
L'informazione deriva da un curriculum di un game designer di The Coalition impegnato sul nuovo capitolo della serie, riportato da MP1ST e nel quale si nota come il titolo sia previsto su PC, PS5 e Xbox Series X|S, con la piattaforma Sony riportata dunque molto chiaramente tra le versioni già in progetto.
Arriveranno entrambi al lancio?
State of Decay 3 rappresenta invece una novità meno prevedibile: considerando che si tratta del terzo capitolo di una serie e che i precedenti non sono mai usciti su PlayStation, il fatto che sia previsto su PS5 risulta più sorprendente, anche se rientrerebbe comunque nell'iniziativa multipiattaforma in atto presso Xbox.
Anche in questo caso, il riferimento riportato dal sito è un altro curriculum di uno sviluppatore di Undead Labs, che tra i lavori in corso menziona ovviamente State of Decay 3 con le piattaforme previste PC, PS5 e Xbox Series X|S.
In entrambi i casi non è chiaro se PS5 sia prevista come piattaforma di lancio, ovvero se l'uscita sia già progettata come multipiattaforma fin dall'inizio o se sulla console Sony siano previsti arrivare in un secondo momento.
Su questo aspetto c'è probabilmente da valutare il tempo richiesto per un port su PS5, per cui è probabile che i titoli vengano lanciati prima sulle piattaforme su cui sono stati in sviluppo per più tempo, ovvero probabilmente PC e Xbox Series X|S, e successivamente su PS5, ma anche probabile che, visti gli anni già trascorsi nello sviluppo, questa conversione sia già in atto da tempo, dunque non escludiamo alcuna possibilità.
In ogni caso, teniamo presente che si tratta solo di voci di corridoio, per il momento.
