George R.R. Martin è tornato a parlare di The Winds of Winter, il libro a cui sta lavorando ormai da tanti anni e che dovrebbe rappresentare la continuazione della storia de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (o Game of Thrones/Il Trono di Spade) in una recente intervista con il Time.
Durante il suo intervento, Martin ha definito il libro la "maledizione della mia vita", rendendosi conto di quanto tempo ha passato dietro la sua stesura e il fatto che ancora non se ne veda la conclusione: "Non c'è dubbio che Winds of Winter sia a questo punto 13 anni in ritardo", ha spiegato l'autore.
In effetti, tale è il tempo intercorso rispetto a quello che doveva essere il periodo di uscita originale, ma nel frattempo sono successe molte cose, e probabilmente i tanti impegni dell'autore anche sulle serie TV hanno portato a un allontanamento dalla scrittura.
Una "maledizione", ma che va avanti
Questo almeno per quanto riguarda Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco a dire il vero, perché nel frattempo Martin si è dedicato alla scrittura anche di altri libri, oltre a continuare a collaborare ad adattamenti televisivi di vario tipo.
Non è un argomento che l'autore affronta molto volentieri, ma pressato sulla questione ha fatto anche alcuni riferimenti che potrebbero essere considerati positivi e ottimistici, sebbene ancora molto vaghi: "Ci sto comunque ancora lavorando", ha detto Martin, confermando che comunque la stesura continua.
"Ci sono momenti in cui faccio dei progressi e poi magari alcune cose distolgono la mia attenzione", ha riferito. Su quest'ultimo aspetto, in effetti, non avevamo dubbi, visto l'andamento dei lavori.
"Ho magari una deadline per uno degli show di HBO", ha spiegato Martin, "Ho altro da fare, ma le cose non sono necessariamente connesse tra loro". Qualche settimana fa, lo scrittore aveva riferito che Winds of Winter "sta venendo abbastanza bene", sebbene in precedenza avesse riferito che potrebbe non venir mai completato.