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I giocatori vogliono sempre meno preoccuparsi della strategia nei videogiochi

Secondo uno studio, i giocatori amano sempre meno ragionare in modo strategico all'interno dei videogiochi e preferiscono qualcosa di più diretto.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   22/05/2024
Un personaggio di Civilization 6

Secondo un nuovo studio, realizzato da Quantic Foundry, i videogiocatori d'oggi sono sempre meno interessati a videogiochi che includano un profondo livello di strategia.

I dati sono stati raccolti nell'arco di nove anni tramite uno strumento chiamato "Gamer Motivation Profile" che traccia quanto siano interessanti per i videogiocatori vari aspetti dei videogiochi. Le categorie dello strumento sono: distruzione, eccitazione, competizione, comunità, sfida, strategia, completamento, potere, fantasia, storia, senso di scoperta e design.

Quantic Foundry ha analizzato gli elementi più apprezzati dai giocatori nel corso degli anni e ha scoperto che tutte le categorie sono rimaste relativamente costanti, tranne una: strategia.

Attraverso 1,7 milioni di sondaggi, Quantic Foundry ha scoperto che due terzi degli appassionati di strategia in tutto il mondo (ad eccezione della Cina, dove i giocatori "hanno un profilo molto diverso") hanno perso interesse per questo elemento dei videogiochi. "Il 67% dei giocatori di oggi si preoccupa meno del pensiero strategico e della pianificazione quando gioca rispetto al giocatore medio del giugno 2015", si legge nel rapporto.

"Quando abbiamo analizzato le tendenze a lungo termine delle 12 motivazioni, abbiamo scoperto che molte motivazioni erano stabili o avevano subito lievi deviazioni negli ultimi nove anni", ha dichiarato Quantic Foundry. "La strategia è stata la chiara eccezione: è diminuita in modo sostanziale negli ultimi nove anni e l'entità di questo cambiamento è stata più del doppio di quella del cambiamento successivo".

Non c'è un motivo chiaro dietro questi cambiamenti

L'interesse dei giocatori per la strategia in un grafico
L'interesse dei giocatori per la strategia in un grafico

Quantic Foundry afferma inoltre di non essere riuscita a trovare un fattore chiaro che abbia portato a questo cambiamento: il cambiamento è uguale per uomini e donne e anche in termini di area geografica (USA o non-USA). Indipendentemente dalla causa, Quantic Foundry ha affermato che "è chiaro che negli ultimi nove anni i giocatori sono diventati meno interessati al pensiero strategico", il che "implica che i giocatori sono ora più facilmente sovraccaricati cognitivamente quando giocano e sono più propensi a evitare la complessità strategica".

Parlando invece di coloro che apprezzano le componenti strategiche, "I giocatori che ottengono un punteggio elevato in questa componente amano i giochi che richiedono un attento processo decisionale e di pianificazione", si legge nella sintesi.

"Amano riflettere sulle opzioni e sui probabili risultati. Può trattarsi di decisioni legate al bilanciamento delle risorse e degli obiettivi, alla gestione della diplomazia estera o alla ricerca di strategie ottimali a lungo termine. Tendono ad apprezzare sia i combattimenti tattici in giochi come XCOM o Fire Emblem, sia vedere i loro piani accuratamente concepiti realizzarsi in giochi come Civilization, Cities: Skylines o Europa Universalis."