Xbox Series X e Series S sono ormai realtà e solidificano ulteriormente la visione di Phil Spencer per quanto riguarda Xbox e il gaming secondo Microsoft, ma proprio nelle ore scorse un'interessante intervista al responsabile della divisione mette in luce come Xbox stessa fosse a rischio chiusura dopo il lancio di Xbox One.
In un'intervista pubblicata da Shacknews, Phil Spencer ricorda il periodo successivo al lancio di Xbox One, quanto Don Mattrick lasciò l'incarico di responsabile della divisione e Satya Nadella divenne il nuovo CEO di Microsoft. All'epoca, racconta Spencer, Xbox non era un'entità unica ma era piuttosto divisa in diversi comparti e c'era, in generale, una certa disomogeneità nella gestione.
La stessa esistenza di Xbox era stata messa in questione da più parti e c'era la possibilità effettiva che la divisione videoludica potesse essere chiusa. "Dunque Satya divenne CEO a febbraio", ricorda Spencer, "E la domanda era: dove andiamo con Xbox? Perché stiamo perdendo davvero molto terreno rispetto a PlayStation sul mercato a questo punto, rimaniamo impegnati su questo settore? O prendiamo una decisione diversa?"
Questo era un po' lo spirito di incertezza dopo l'uscita di scena di Don Mattrick, non era chiaro se ci fosse la possibilità semplicemente di cambiare un po' il branding oppure di chiudere completamente con i videogiochi. Dunque Spencer fece una sorta di proposta a Nadella, facendogli presente come il settore gaming fosse importante per quanto riguarda il comparto consumer della compagnia.
Questa era una cosa che Nadella non teneva in grande considerazione inizialmente, anche se si dimostrò piuttosto aperto a nuove prospettive: "La cosa di cui abbiamo bisogno, se dovessi prendere la guida del gruppo, è rimettere tutti insieme. Non posso avere il team hardware da una parte, quello dedicato alla piattaforma da un'altra e i team first party da un'altra parte ancora", disse Spencer a Nadella, a quanto pare, "Ho bisogno di rimetterli tutti insieme come un team coeso".
Nadella acconsentì alla richiesta e la divisione Xbox cominciò un processo di riorganizzazione totale: "Il motivo per cui sono finito a fare questo lavoro, francamente, penso sia stato soprattutto per il fatto che tutti gli altri leader se ne erano andati, mi resi conto che ero praticamente l'ultimo rimasto", rivela Spencer peraltro, con una certa modestia, spiegando che la sua nomina fu praticamente una conseguenza diretta della situazione in cui versava Xbox, che era stata abbandonata praticamente da tutte le altre figure di rilievo che erano presenti in precedenza.
In ogni caso, tutto questo ha portato infine a Xbox Series X e Series S, disponibili da ieri sul mercato globale come ricordato anche dallo spot "Dreams Within" che celebra l'arrivo delle nuove console next gen di Microsoft.