Gli utenti PS5, in base ai dati riportati da Global Sales Data, preferiscono i giochi su supporto fisico, generalmente, rispetto a quelli in digitale, secondo quanto rilevato in 23 paesi coperti dall'indagine da parte del gruppo di rilevazione e analisi di mercato.
Si tratta di un dato che sembra essere un po' in controtendenza con l'andamento generale del mercato videoludico, in cui l'avanzamento delle vendite in digitale rispetto al fisico è costante e progressivo, e in particolare rispetto a Xbox, come dimostrato di recente anche dal rapporto di vendite per Call of Duty Vanguard che per il 90% è stato venduto in digitale su tali piattaforme in UK. I numeri di Global Sales Data sono stati presentati nel corso della conferenza GI Live: London e riportati da GamesIndustry.biz in queste ore.
Questi dimostrano come gli utenti PS5 continuino a preferire invece i giochi su supporto fisico, a quanto pare: nei 10 mesi presi in esame, ovvero da novembre 2020 ad agosto 2021, l'analisi ha dimostrato una maggioranza costante di vendite di prodotti su disco rispetto ai giochi digitali. Questo per quanto riguarda i confronti diretti fra giochi tripla A da parte di grossi publisher, principalmente.
Si parla del 51% di copie in più su supporto fisico rispetto al digitale, in linea di massima. Il novembre 2020 è stato l'unico mese in cui i download digitali di giochi completi hanno superato le vendite in retail, con 950.000 copie contro 840.000 nei paesi presi in esame, ma dopo il primo mese su PS5 si è sempre rilevata la tendenza opposta.
Tra l'altro, sembra che il divario tra giochi fisici e digitali si sia sempre più ampliato, a dimostrare come i giochi su disco per PS5 vengano sempre più acquistati rispetto a quelli in digitale: per la fine di agosto 2021, il rapporto tra giochi fisici e digitali era di 3 a 1.
Secondo Sam Naji di GSD, questa tendenza apparentemente opposta a quella generale del mercato si spiega in base a quattro fattori, principalmente: l'alto prezzo dei giochi per PS5, che ora arriva a 80 euro, spinge gli acquirenti a investire più volentieri sul fisico, cosa che si collega al secondo fattore, ovvero il collezionismo di oggetti. Anche il terzo fattore si lega al senso di investimento, visto che il supporto fisico consente di rivendere il gioco, oppure scambiarlo o prestarlo.
Infine, il quarto elemento è legato alla relativa novità di PS5: gli acquisti in digitale sono solitamente riferiti a titoli usciti da più tempo sul mercato, in corrispondenza con i classici abbassamenti di prezzo successivi, ma visto che la console next gen Sony è disponibile da solo un anno, non c'è stata ancora un'ampia tendenza all'acquisto in digitale con i saldi. A questo proposito, ricordiamo proprio in questi giorni l'avvio degli sconti del Black Friday su PlayStation Store.