Google, con Gboard, è attivamente impegnata nel perfezionamento della scrittura vocale e nel rendere questa pratica una possibilità più fluida e immediata.
I recenti progressi nella comprensione da parte dell'assistente virtuale hanno reso questa modalità di input estremamente efficiente; malgrado ciò, persiste il problema legato al fatto che l'attivazione della scrittura vocale avvenga attraverso un processo in due fasi, e Gboard sta cercando di intervenire proprio su questo.
La nuova funzionalità della tastiera Google si presenterà dunque con una modalità di ascolto automatico che si innesca istantaneamente all'apertura dell'interfaccia, consentendo di iniziare immediatamente a comporre il testo.
Tale approccio elimina la necessità di un passaggio aggiuntivo, come la pressione sull'icona del microfono, attualmente richiesta per attivare la funzionalità.
Dettatura perpetua
Analizzando il file APK della versione beta 13.8 di Gboard, gli esperti di 9to5Google hanno individuato chiari indizi riguardo a una prossima funzionalità per la tastiera di Google.
Denominata "Seamless voice typing", questa caratteristica avvierà automaticamente la scrittura vocale non appena la tastiera sarà attiva.
Il nuovo metodo permetterà agli utenti di iniziare a parlare immediatamente, eliminando la necessità di compiere il passo preliminare di premere l'icona del microfono per attivare la scrittura vocale.
Ciò che costituisce una novità è che con l'introduzione della "scrittura vocale continua", la tastiera sarà sempre in modalità di ascolto, pronta a trascrivere ciò che viene detto.
Nel caso in cui l'utente non desideri utilizzare questa opzione, è possibile disattivarla facilmente attraverso le impostazioni dell'app.
Voci di corridoio
Rimane incerto se questa funzione sarà disponibile per tutti i dispositivi o se la sua esclusività sarà riservata ai telefoni Pixel.
Indipendentemente da ciò, poiché è già presente nelle stringhe di codice della versione beta, ci aspettiamo presto ulteriori dettagli al riguardo.
Dato il suo carattere, sembra evidente che si tratti di una funzione utile, ma comunque opzionale, da attivare o disattivare a discrezione dell'utente attraverso le impostazioni dell'app.
Attualmente non abbiamo informazioni certe sulla data di rilascio ufficiale di questa nuova funzione per l'intera utenza, ma rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti in merito da Google, che proprio di recente ha provveduto a ridefinire buona parte dei suoi servizi, compreso Gboard.