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Google Play, finalmente rimosso un simulatore di schiavitù realizzato in Brasile

Rimosso da Google Play un simulatore di schiavitù sviluppato in Brasile che stava facendo discutere per i suoi contenuti razzisti.

Google Play, finalmente rimosso un simulatore di schiavitù realizzato in Brasile
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/05/2023

Google ha finalmente rimosso dal suo negozio Google Play un simulatore di schiavitù sviluppato dai brasiliani di Magnus Games, in seguito alle moltissime critiche ricevute dal gioco per i suoi contenuti, ritenuti razzisti. Il gioco si chiamava Simulador de Escravidão.

Lanciato ad aprile, permetteva ai giocatori di "acquistare e vendere persone di colore", torturarle e scambiarle con altri schiavi. Molto controverse anche alcune recensioni leggibili sul negozio, con alcuni che hanno sottolineato come non ci fossero abbastanza forme di tortura.

Il gioco incriminato
Il gioco incriminato

Il gioco ha fatto molta sensazione sui social media, attirando anche l'attenzione di diversi uomini politici. Quello dello schiavismo è un tema molto sentito in Brasile, considerando la sua storia,

A quanto pare è stato aperto anche un procedimento legale contro Google Play per capire come sia stata possibile la pubblicazione nel negozio di un gioco con contenuti simili. Il Ministro dell'Uguaglianza brasiliano ha chiesto a Google un incontro per moderare la piattaforma così che non siano più diffusi contenuti che incitino all'odio, all'intolleranza e al razzismo. Nel frattempo gli sviluppatori di Simulador de Escravidão saranno ritenuti responsabili per i contenuti del loro gioco.

Per adesso Magnus Games non ha espresso una posizione ufficiale sulla faccenda. La descrizione del gioco affermava che il prodotto aveva il solo scopo di intrattenere e che lo studio condannava ogni forma di schiavismo.