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Google pensa a scarpe in realtà virtuale motorizzate e omnidirezionali

Google sta studiando scarpe in realtà virtuale: un brevetto mostra nuove soluzioni più immersive e in grado di dare più libertà nei movimenti in un mondo virtuale infinito.

NOTIZIA di Edoardo Ullo   —   20/11/2018

La Realtà Virtuale è un terreno in piena crescita. Magari i risultati sono ancora lontani da quelli che vediamo nei film anche se i passi verso una miglior definizione cominciano ad essere costanti. Tali passi, magari tentennanti, potrebbero diventare in futuro una passeggiata grazie a Google che ha brevettato le scarpe VR motorizzate ed omnidirezionali. Proprio così.

Il brevetto di Google, che da tempo ha aperto la sua divisione per la Realtà Virtuale, descrive sostanzialmente che queste scarpe si presentano come pattini a rotelle VR motorizzati che consentiranno all'utente di camminare normalmente mentre i motori e le ruote lavorano (nella direzione opposta a quella del movimento) per annullare la naturale locomozione e per mantenere la persona all'interno della zona sicura della realtà virtuale. Come dice il documento, queste nuove calzature permetteranno di camminare "Apparentemente all'infinito nell'ambiente virtuale" pur mantenendo un punto nella vita reale. La soluzione proposta terrebbe traccia dei piedi dell'utente, proprio come i dispositivi di controllo VR. Il tracciamento riconoscerebbe quando il soggetto sarebbe troppo vicino alle pareti virtuali ed il sistema riporterebbe tutto al suo posto.

Google Vr Shoes A

Il brevetto presentato dal colosso americano mostra le rotelle, i meccanismi e anche le ruote omnidirezionali che risiederebbero nelle suole delle scarpe VR. Le ruote omnidirezionali permetterebbero di fare cose come il sorpasso pur mantenendo la posizione corretta. Siamo, però, ancora in fase concettuale e lungi dall'essere ancora un prodotto concreto ma siamo curiosi di sapere se Google riuscirà a concretizzare questa sua idea. Significherebbe anche evitare cadute all'utente che si muove in un ambiente virtuale dove si è ciechi verso il mondo reale. Proprio questa sensazione è già fonte di nausea e dolori di testa che ovviamente vanno a minare l'equilibrio. Rimangono ulteriori domande su quanto costerebbe questo tipo di scarpe e se i motori potrebbero essere abbastanza affidabili per un uso effettivo.

Non è la prima volta che si tratta questo argomento: su Kickstarter è andato a buon fine il progetto Cybershoes finanziato con quasi 215.000 euro. Queste offrirebbero un approccio più semplice e consiste nel far sedere il giocatore su uno sgabello da bar lungo una superficie scivolosa con scarpe altrettanto scivolose. I rulli sono molto semplici e trasmettono i dati di movimento al PC, ma non sono motorizzati in alcun modo. Il principale vantaggio di Cybershoes è il suo costo notevolmente inferiore rispetto alle alternative ma lo svantaggio è che funziona solo da seduti. In tal senso, il prodotto di Google offrirebbe una libertà di movimenti decisamente superiore.