Partiamo da un dato di fatto: molti di quelli che acquisteranno Horizon Forbidden West ci giocheranno su di una singola piattaforma e basta, a prescindere dalle opzioni di upgrade disponibili. La maggior parte degli acquirenti saranno i possessori di PS5, per i quali non avrebbe alcun valore la possibilità di giocarci anche su PS4. I possessori di PS4 ci giocheranno sulla vecchia console e poi non lo toccheranno più. Quindi i casi di quelli per cui l'upgrade gratuito sarebbe davvero comodo sono probabilmente pochi. Detto questo, fosse anche solo una persona a volerne usufruire, non avrebbe davvero senso che fosse costretto a pagare due volte lo stesso gioco, quando ormai la tecnologia permette di favorirlo senza chissà quali perdite.
La next-gen ha appena portato un aumento dei prezzi dei videogiochi, che in molti casi sono passati da 70 a 80€. Horizon Forbidden West è uno di questi casi. Acquistare videogiochi premium originali è una spesa sempre più importante. I publisher hanno le loro motivazioni per chiedere di più, ma proprio per questo in alcuni casi sarebbe bello vederli tendere la mano verso i loro clienti in modo più deciso. Non è solo una questione di bontà d'animo. In fondo parliamo di multinazionali, quindi di macchine per fare soldi che di buono non hanno davvero niente e, a ben vedere, non devono nemmeno averlo. Qui si tratta semplicemente di cura del cliente. In questo caso sarebbe bastato un gesto semplice, ossia concedere che con l'acquisto di una edizione del gioco si avesse diritto anche all'altra, per non farlo sentire strozzato ed evitarsi tante polemiche. Invece si è scelta la strada più discutibile, quella di una distinzione del prodotto, oltretutto anche abbastanza cervellotica, che non ha più molto senso fare.
La verità è che le versioni PS4 e PS5 di Horizon Zero Dawn sono lo stesso gioco, ma fatto girare su hardware differente. Chiedere soldi per entrambe le versioni è come chiedere a un giocatore PC di pagare un gioco in base alla configurazione posseduta. Di base ci sarà un core team di Guerrilla che lo sta sviluppando, con altri due team che si staranno occupando delle ottimizzazioni specifiche per PS5 e PS4. Dietro ogni versione c'è sicuramente un lavoro dedicato, ma non tale da giustificare la necessità di far pagare il gioco due volte... anche perché, a ben vedere, è probabile che sia più problematica l'ottimizzazione su PS4, che è la macchina meno potente, che su PS5, che comunque garantisce di default certe prestazioni. Quindi sarebbe bastato dare le versioni digitali di entrambi con un singolo acquisto e non ci sarebbe stata alcuna discussione.
Sinceramente questa in un'epoca di smart delivery e di moltiplicazione degli apparecchi da gioco, con la prospettiva di giocare ovunque ci si trovi con i titoli che si posseggono, quella di Sony ci sembra una scelta non solo anti-consumatori, ma proprio anti-storica. Speriamo che prima o poi torni sui suoi passi e inizi ad abbracciare la modernità.