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Huawei ban, Micron ha parzialmente ripreso le forniture

Il produttore annuncia di aver riavviato la fornitura di componenti nei confronti di Huawei. L'azienda ha sfruttato la normativa sull'etichettatura dei prodotti fabbricati negli Stati Uniti per evitare di rientrare nelle limitazioni imposte dal ban.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   26/06/2019

Micron ha confermato di aver parzialmente riattivato le forniture di componenti per Huawei nelle ultime due settimane. L'azienda ha infatti stabilito che il ban disposto dagli Stati Uniti non riguarda i suddetti prodotti, come confermato dal CEO Sanjay Mehrotra.

"Abbiamo stabilito che possiamo legittimamente riprendere le consegne di un sottoinsieme degli attuali prodotti perché non sono soggetti alle norme sula gestione delle esportazioni e alle limitazioni relative alla ''entity list".

Sulla base delle norme imposte dagli USA, l'azienda cinese non può ricevere forniture di prodotti realizzati con il 25% (o più) di materiali o tecnologia di provenienza statunitense. A quanto pare le merci di Micron non rientrano nella tipologia. Secondo quanto riferisce il New York Times, la società ha sfruttato la normativa sull'etichettatura dei prodotti fabbricati negli Stati Uniti.

"C'è tuttavia un persistente e notevole grado di incertezza sulla situazione di Huawei e non siamo in grado di prevedere né i volumi, né per quanto tempo saremo in grado di consegnare prodotti a Huawei", ha aggiunto il CEO di Micron.

Il produttore ricorda inoltre che Huawei è il suo principale cliente e che gli attriti del colosso cinese con l'amministrazione USA potrebbero determinare una flessione dei ricavi pari a 200 milioni di dollari nel terzo trimestre. La situazione rimarrà in stallo fino al 19 agosto 2019, data in cui il ban potrebbe essere riconfermato o meno.