Ve li ricordate i Mii? I pupazzetti virtuali di Nintendo fecero furore ai tempi di Nintendo Wii e sono stati mantenuti in qualche forma anche sulle console successive, seppur con meno risalto. Bene, come promesso sono tornati anche su Nintendo Switch 2, con la casa di Mario che ha fatto una scelta molto inclusiva, in modo da non scontentare nessuno: non hanno genere sessuale.
Un Mii per tutti
Chiaramente hanno un loro aspetto ben definito, che può essere di tipo femminile o di tipo maschile, ma quando si crea un nuovo Mii, viene semplicemente chiesto di "Selezionare uno Stile" e si può scegliere tra dei modelli generici da usare come base per costruire il proprio personaggio.
In questo modo ognuno può avere l'avatar che vuole e sentirlo come meglio crede. Per il resto, l'aspetto dei Mii è rimasto molto simile a quello che avevano sulle altre console di Nintendo.

A questo punto staremo a vedere se Nintendo intende usarli in modo più profondo di quanto fatto con Nintendo Switch. Nintendo Switch 2 uscirà domani in tutto il mondo e c'è tempo per capire come sarà gestita, quali saranno i suoi punti forti e cosa andrà cambiato in caso di problemi.
I Mii sono stati introdotti per la prima volta nel 2006. Permettono ai giocatori di creare una versione digitale di se stessi, di amici, familiari o di personaggi di fantasia, da utilizzare all'interno dei giochi e delle applicazioni di Nintendo.