Le piattaforme social come Instagram negli ultimi anni hanno aumentato considerevolmente le possibilità di comunicazione e vari tipi di interazione tra persone lontanissime. Ma c'è sempre un rovescio della medaglia: basti pensare ai contenuti che hanno per oggetto violenza, autolesionismo e persino il suicidio. In alcuni luoghi, come Instagram appunto, post di questo tipo sono molto più frequenti di quanto potreste immaginare.
Ed è per questo motivo che Adam Mosseri, imprenditore americano ora a capo di Instagram, ha deciso che è arrivato il momento di cambiare le cose, o almeno di provare ad intraprendere nuove iniziative. In un lungo comunicato stampa ha confermato che da questo momento verrà intrapresa la linea dura su Instagram, per quanto riguarda contenuti che hanno per oggetto il suicidio e l'autolesionismo. Nessuna ricerca porterà alla loro visualizzazione, e il team di esperti cercherà di bloccarli anzitempo in modo da limitarne la diffusione.
All'attività di censura, che punta a tenere al sicuro gli utenti, si accompagnerà anche una campagna di prevenzione: gli autori di questi contenuti riceveranno informazioni circa i centri di recupero e di assistenza più vicini, in base alle loro singole situazioni personali (ovviamente per quanto possibile sia approfondire ogni singolo caso).
Mosseri si è detto soddisfatto del lavoro svolto da Instagram fino a questo momento: grazie a nuovi algoritmi e ad interventi preventivi, circa il 77% dei contenuti autolesionistici e a tema suicidio degli ultimi mesi sono stati bloccati prima ancora di essere segnalati dall'utenza; ma non è abbastanza, e si punta quindi ancora più in alto. Instagram, apprendiamo, collabora inoltre con diversi istituti sia americani che europei, nonché con il mondo accademico che si dedica a queste specifiche tematiche estremamente delicate.
Instagram: suicidio e autolesionismo, nuove restrizioni per tenere gli utenti al sicuro
Adam Mosseri di Instagram promette più sforzi e risorse, per tenere gli utenti al sicuro dai contenuti a tema suicidio, autolesionismo e dalla violenza.