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Intel ha progettato uno strumento innovativo in grado di valutare in tempo reale la grafica dei videogiochi

Questo strumento open source è in grado di analizzare in tempo reale i contenuti grafici, rilevando le zone principalmente colpite da artefatti. Ecco come funziona.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   17/07/2025
Intel logo

Intel ha presentato ufficialmente uno strumento basato sull'intelligenza artificiale in grado di valutare la grafica dei videogiochi. Si tratta del CGVQM, ovvero Computer Graphics Visual Quality Metric, ed è disponibile su GitHub come applicazione PyTorch. Vediamo di seguito tutti i dettagli in merito.

Come funziona il CGVQM

Si tratta di uno strumento open source in grado di analizzare in tempo reale i contenuti grafici prodotti da tecnologie come patch tracing, XeSS, FSR, DLSS e altre. Questa novità è stata introdotta per offrire risultati migliori di PSNR o SSIM, che valutano la compressione video ma non sono in grado di evidenziare eventuali artefatti, problematiche di ghosting o instabilità nel dettaglio. Le metriche classiche, infatti, non riescono a rilevare contenuti dinamici come quelli dei videogiochi.

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In questo caso, lo strumento di Intel si basa su CGVQM, quindi il modello IA principale, e CGVQD, un dataset da 80 clip video tratte da 15 ambienti 3D. Tra queste troviamo ad esempio ambientazioni come House e Bridge, oppure la demo Bistro di Amazon. I video vengono suddivisi in piccoli blocchi e, tramite la rete neurale, vengono estratte delle caratteristiche visive, regolando poi i pesi dei canali per generare uno score di qualità coerente con la percezione umana.

Lo strumento CGVQM di Intel
Lo strumento CGVQM di Intel

Il modello è a sua volta diviso in due parti. CGVQM-5 analizza tutti e cinque i blocchi della rete ResNet e offre risultati più accurati. CGVQM-2 utilizza invece i primi due blocchi e offre risultati più leggeri e veloci.

Uno strumento per identificare il degrado qualitativo

Questo nuovo strumento di Intel è volto a rilevare le zone più colpite da artefatti, quindi i punti specifici in cui si presenta un degrado qualitativo, facilitandone la correzione. Offre inoltre supporto al plugin di Unreal Engine e hook per API Vulkan, quindi gli sviluppatori possono integrarlo direttamente nei flussi di sviluppo.

Lo strumento di Intel consente di vedere le zone maggiormente colpite da artefatti
Lo strumento di Intel consente di vedere le zone maggiormente colpite da artefatti

Inoltre, questa metrica consente di determinare automaticamente il numero minimo di sample-per-pixel necessari per produrre contenuti percettivamente uguali al ground truth. Ciò significa maggiore ottimizzazione e minor tempo di rendering. In calce trovate la fonte ufficiale con ulteriori informazioni in merito e video dimostrativi.