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L'intelligenza artificiale Muse può preservare i classici? È un'idea stupida, spiega un esperto

Secondo il dottor Michael Cook, ricercatore IA e game designer, l'idea che l'intelligenza artificiale Muse possa essere utilizzata ai fini della preservazione dei videogiochi classici è stupida.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   20/02/2025
Phil Spencer

Nella giornata di ieri Phil Spencer ha parlato dell'intelligenza artificiale Muse come un sistema per preservare i videogiochi classici, fra le altre cose, ma stando a un'esperto si tratta di un'idea stupida per tutta una serie di motivi.

"Hanno creato uno strumento che permette agli sviluppatori di videogiochi di modificare un livello utilizzando concetti esistenti, come ad esempio aggiungere un trampolino in un posto dove prima non c'era", ha detto il dottor Michael Cook, ricercatore IA e game designer.

"Dopodiché hanno dato questo nuovo livello al loro modello e gli hanno chiesto di mostrare come pensava che sarebbe stato il filmato di un utente che giocava da questa nuova posizione", ma un impiego simile non assicura minimamente il necessario per riprodurre un'esperienza in maniera completa.

Una tecnologia per il momento poco convincente

La presentazione dell'intelligenza artificiale Muse non ha avuto un grandissimo impatto, per il momento, e assumere che questa tecnologia possa svolgere compiti che in realtà non può svolgere dubitiamo sia la maniera migliore per introdurla.

Secondo Cook, infatti, non è facile capire che cosa l'intelligenza artificiale catturi e che cosa no, e nel caso di Bleeding Edge i filmati su cui il modello Muse è stato addestrato non potranno mai contenere tutto ciò che si trova nel gioco e tutte le possibili azioni degli utenti: una ricostruzione simile non sarà mai davvero precisa.

"Anche se questo modello producesse una replica perfetta del software eseguibile originale, non è questo il fine ultimo della preservazione dei giochi", ha detto il ricercatore. "Un modello generativo di come forse apparivano una volta i filmati di un gioco potrebbe essere una simpatica curiosità a margine di un vero processo di preservazione, ma risulterà sempre inferiore ad altri sistemi con cui affrontiamo il problema."